Sicurezza, settimi nella classifica dei furti

Venti ogni 10mila abitanti, la media nazionale è di 12. Solo sei città peggio di Como

Reati in calo sul Lario? Sì, ma con una vistosa eccezione. Se, infatti, nei primi sei mesi di quest’anno sono diminuite - rispetto allo stesso periodo del 2007 - le denunce relative a borseggi, furti d’auto e rapine, non accenna a scendere il numero dei furti in abitazione messi a segno in provincia di Como. Ci avviciniamo, così, a un poco invidiabile record: quello di territorio preferito dai “topi d’appartamento”. Nel Comasco, infatti, i furti nel primo semestre 2008 sono stati ben 20,41 ogni diecimila abitanti. L’incidenza è risultata maggiore soltanto in sei province (Trapani, Pavia, Asti, Pisa, Torino e Varese) e la media italiana è molto più bassa, attestandosi a 12,1 ogni diecimila residenti. Quella degli appartamenti svaligiati si conferma dunque la piaga più dolorosa per il Lario, ma anche la più difficile da sanare, visto che nel primo semestre 2008 i furti in abitazione denunciati sono stati ben 1.180, soltanto 4 in meno rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Ogni giorno, insomma, si registrano in media 6,5 reati di questo tipo, vale a dire quasi 200 al mese (196,6 per la precisione).

I dati diffusi ieri dal «Sole 24 Ore» rivelano, al contempo, una crescita esponenziale degli arresti effettuati in provincia di Como tra gennaio e giugno di quest’anno. Nel complesso, sono state arrestate infatti 684 persone (quasi 4 al giorno), contro le 425 della prima metà del 2007. L’incremento, pari addirittura al 61%, è fra i più elevati d’Italia, alle spalle soltanto delle province di Crotone e Cuneo. E sul Lario aumentano, sebbene in misura meno marcata, anche le denunce, passate da 2.534 a 2.765 (+9,1%); nei primi sei mesi 2008 sono state, in media, 15 al giorno. Un capitolo a parte meritano i dati sui minorenni: in questo caso le denunce sono state 75 (quasi una ogni due giorni), con una crescita del 32% rispetto all’anno scorso, quando avevano raggiunto “solo” quota 57. Addirittura triplicato il numero dei minori di diciotto anni arrestati, passati da 6 a 18: uno ogni dieci giorni. Il trend si riscontra anche a livello nazionale, ma la crescita è più contenuta, sia alla voce «arresti» (+11% nel complesso e +4,6% tra i minori) sia per quel che riguarda le denunce (+3,8% e +9,4%).

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