Sodini: «L’antidoto a Cremona?
La canturinità. Vale diversi punti»

Previgilia della sfida con la Vanoli e parla il vice allenatore della Pallacanestro Cantù

L’antidoto contro la Vanoli Cremona? «La canturinità». Marco Sodini, assistente allenatore di coach Kirill Bolshakov, ritiene che questo, più di altri, sia il valore aggiunto di chi gioca con la maglia della Pallacanestro Cantù.

Chiamato dallo stesso Bolshakov a sostituirlo nella consueta conferenza stampa del pre-partita di domani sera (ore 20.45), Sodini fa appello al carattere dei suoi, cui chiede di dare il 110% in questo momento di oggettiva confusione attorno alla squadra. Sodini chiede ai suoi «un approccio canturino», quel qualcosa in più da parte di tutti «per riconquistare la canturinità» di una tifoseria mai come oggi così lontana dalla società.

«Non importa se sugli spalti ce ne sarà uno o 7mila», prosegue, sperando in cuor suo che, alla fine, non siano più i tifosi nel parcheggio del PalaDesio rispetto a quelli che decideranno di sedersi sulle tribune. La protesta degli Eagles, insomma, è un elemento difficile da aaffrontare. Ciò, sapendo che «la canturinità assicura mediamente 4-5 vittorie in più a campionato», considerazione che più di tante altre spiega l’invito, sotterraneo mai chiaro, che Sodini lancia alla tifoseria biancoblù.

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