Sorgerà a Dubai la "Torre rotante":
è italiana e super ecologica

PresentatA a New York la "Torre Rotante" ideata dall'architetto fiorentino David Fisher. Ottanta piani che girano e consentono di vedere panorami sempre diversi. Con pannelli solari e cellule fotovoltatiche sarà autonoma dal punto di vista energetico
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L'architettura diventa mobile, rompe con gli schemi dell'immobilità. La nuova frontiera è stata svelata  in anteprima mondiale a New York: si tratta della 'Rotating Tower', la "prima torre interamente girevole al mondo", ideata dall'architetto fiorentino David Fisher, che l'ha ribattezzata 'Torre Da Vincì, in omaggio al genio del Rinascimento.
Il progetto, che si basa sul concetto di "architettura dinamica", verrà inaugurato a Dubai  per poi essere possibilmente realizzato in altre undici capitali mondiali, fra le quali Mosca, Milano, New York e Tokyo.
Quella che sorgerà a Dubai sarà una torre di 80 piani, alta 420 metri. Ospiterà società e uffici nella porzione inferiore, appartamenti e addirittura ville da 1500 metri quadrati agli ultimi piani. In questi casi è previsto il parcheggio al piano.
Per realizzare la Torre il progettista ha pensato a un'ottantina di moduli che si muovono attorno al perno centrale, aiutati da particolari turbine che riescono a produrre energia oltre che a consumarla. Del resto il grattacielo è un capolavoro di eco-architettura: grazie ai pannelli solari, alle cellule fotovoltaiche poste su ciascun piano e sulla superficie esposta e alle turbine eoliche  la torre sarà autosufficiente dal punto di vista energetico. Anzi produrrà energia da rivendere.
La caratteristica principale di questa costruzione - che, altra rivoluzione, sarà realizzata tutta in fabbirca e poiportata e montata in loco - è che ciascun piano è indipendente e si può muovere in autonomia rispetto agli altri seppure secondo una sequenza coordinata. Si avrà quindi un edificio dalle forme sempre diverse che consentiranno ai residenti di vedere il panorama cambiare di continuo - ma nessuno avevrtirà il movimento - e di sfruttare le diverse esposizioni.

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