Sotto il Baradello pezzi di storia:
dall’antica Roma al Medioevo

Sorprendenti i risultati degli scavi

Mentre proseguono i lavori di consolidamento del Castel Baradello, che rimarrà impacchettato ancora per qualche mese, alla sua base e nell’area sottostante si sta concludendo la prima fase degli scavi archeologici, finalizzati a ricostruire e datare il sistema di fortificazioni della città, del quale la rocca del Barbarossa costituiva il perno centrale.
I lavori, durati tre settimane, sono stati eseguiti da un gruppo di studenti dell’Università dell’Insubria e di Padova - guidati da Giampietro Brogiolo dell’Università di Padova e dal direttore dei Musei civici di Como Lanfredo Castelletti - che hanno scavato una serie di trincee, per una lunghezza superiore ai trenta metri e una profondità di due, ritrovando testimonianze risalenti al basso Medioevo, come punte di frecce, chiodi per ferri di cavallo, frammenti di vasi di ceramica, e poi ossa di pollo e denti di maiale, ma anche, scavando alla base di ciò che rimane della cinta muraria, reperti di epoca romana, a conferma della tesi delle tre stratificazioni, con la prima risalente al VI secolo, quella intermedia ancora da datare e la più recente del XII secolo.

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