Staff, il caso finisce in consiglio
Il Pd: "Costi enormi, ora i tagli"

Mozione di Gaffuri: "Portavoce e city manager non servono e la struttura va ridotta". Incassa il sostegno di Area 2010

Il caso dello staff del sindaco Stefano Bruni (portavoce, capo di gabinetto, segretario generale, city manager, tre addetti stampa e un grafico) finirà in discussione nell’aula consigliare di Palazzo Cernezzi. Il leader dell’opposizione Luca Gaffuri depositerà infatti nei prossimi giorni una mozione per «evidenziare da una parte l’incongruenza dell’amministrazione che chiede sacrifici ai cittadini con aumenti delle rette e dei servizi e, dall’altra parte, spreca risorse in attività di immagine del Comune». Gaffuri aggiunge: «Ritorneremo sulla necessità di avere un portavoce, di avere un city manager a nostro avviso figure inopportune per un capoluogo come Como e sarebbe necessaria una dieta per quanto riguarda il settore comunicazione». In totale la cifra annua per lo staff del sindaco Stefano Bruni è pari a 480mila euro.

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