Statali, finiscono on line
i 100 "migliori" dipendenti

Nuova iniziativa del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta: da domani finiscono pubblicati sul sito del minisetro i 100 migliori lavoratori statali. Intanto, però, è scontro con il sindacato sulle risorse da destinare al rinnovo del contratto di lavoro. La Cgil attacca: ci saranno aumenti da 8 euro al mese.

Nuovo duello tra i sindacati e il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, sulle risorse per il rinnovo contrattuale, ma anche sul nodo precari.
In particolare, secondo la Cgil per effetto del decreto Tremonti, che ha anticipato la manovra economica, chi ha lavorato con vari contratti per più di tre anni nelle pubbliche amministrazioni rischia il licenziamento.
Intanto sta per scattare la fase due della riforma, quella della 'carotà (cioè i premi per i più bravi) dopo il 'bastonè contro i fannulloni. Venerdì prossimo, infatti, saranno pubblicati on line i primi 100 casi di eccellenza. E da gennaio sarà disponibile la rilevazione totale delle assenze .
Secondo Brunetta, «il 2009, che concentrerà due anni in uno, vedrà una dinamica salariale tra il 6 e l'8% di aumento.
Ci sono le risorse per fare un contratto onesto che mantenga non solo il potere d'acquisto ma dia anche i premi. Negli ultimi 8 anni gli incrementi salariali del settore pubblico sono stati il doppio rispetto a quelli del settore privato». Ma i sindacati accusano Brunetta di negare la «dura realtà dei numeri».
«L'ammontare delle risorse messe in campo per i rinnovi, pari a 2.340 milioni di euro, - replica il segretario della Fp-Cgil, Carlo Podda - garantiscono aumenti per il 2008 pari a 8 euro lordi mensili medi procapite e 65 euro lordi mensili per il 2009». E da gennaio, rincara Podda, la decurtazione degli stipendi potrà arrivare fino a 300 euro mensili: «Sono stati sottratti dalle buste paga 1,7 miliardi. Tutti i dipendenti dal 2009 subiranno un taglio agli stipendi dagli 80 ai 300 euro mensili».
Per il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli, la realtà italiana «è di un pubblico impiego con gli stipendi più bassi d'Europa. Negli ultimi sei anni - afferma - si registrano rinnovi soltanto per due anni e che per gli anni di vacatio contrattuale come il 2008, ci sono solo 8 euro lordi in più nelle buste paga dei lavoratori, pari allo 0,4 per cento dell'inflazione ufficiale. La realtà è quella di cifre messe in bilancio per il rinnovo pari ad un più 1,5 per cento, lontane cioè non solo dal 4 per cento reale, ma dal 3,2 programmato ottimisticamente dal Governo. A bocce ferme, il decreto che ha anticipato la Finanziaria comporterà una diminuzione degli stipendi da gennaio 2009. Tutto questo sullo sfondo di un carovita fuori controllo».
Anche per l'Ugl, un contratto «onesto deve garantire un adeguamento dei salari agli standard europei».
Dopodomani, dunque, ci sarà la pubblicazione sul sito del ministero dei primi 100 casi di eccellenza. Ma il ministro invita anche i lavoratori «bravi» a «mostrarsi». Perchè l'iniziativa sarà oggetto di un apposito concorso: «verremo a trovarvi e verrete premiati», promette Brunetta.

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