Tremezzina: movieri sulla Regina
C’è anche chi preferisce i semafori

L’assenza di Confartigianato Imprese alla riunione convocata dal prefetto con le categorie. «Già oberati di tasse, non vogliamo soluzioni spot»

Non è un assenza casuale quella di Confartigianato Imprese Como dall’elenco di Comuni, enti e categorie produttive che - durante la riunione convocata mercoledì dal prefetto Bruno Corda sul tema (sensibile) del monitoraggio della viabilità lungo le sinuose strettoie del Centro lago - hanno detto sì al finanziamento degli “osservatori del traffico”, i cosiddetti movieri.

Servizio - costo 30 mila euro - che scatterà puntuale lunedì mattina alle 7 nel tratto compreso tra Colonno (al confine con Sala Comacina) e Ospedaletto di Ossuccio. Gli artigiani rappresentano il piatto forte (anche) dell’economia del lago e storicamente le loro decisioni hanno avuto vasta eco sul territorio.

Così a una manciata di giorni dal debutto dell’operazione “osservatori del traffico”, il presidente di Confartigianato Imprese Como, Marco Galimberti, precisa che «non abbiamo aderito all’iniziativa, perché alcuni passaggi non sono stati portati avanti correttamente» e soprattutto perché «è una logica che non funziona quella di bussare alla porta delle Associazioni di categoria quando si cercano fondi per progetti - come quello degli osservatori del traffico - che durano pochi mesi».

«Insomma - aggiunge Galimberti - gli artigiani, già oberati di tasse, non possono dire sempre sì, per giunta di fronte a soluzioni “spot” che non risolvono affatto il problema del traffico lungo la Regina. Si era iniziato un iter virtuoso che prevedeva il potenziamento dei semafori intelligenti. Questa è una soluzione praticabile, così come salutiamo con favore la decisione della Soprintendenza di dare il via libera alla variante della Tremezzina. In ogni caso la valutazione finale sarà fatta nella settimanale Giunta di Confartigianato Imprese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA