Truffa e tangenti nel turismo
Il pm: processate Rinaldin

Chiesto il rinvio a giudizio per il consigliere regionale azzurro, che dal canto suo replica: "Sono innocente. E combatterò per dimostrarlo". Patteggiano gli altri indagati

Il pubblico ministero di Milano Francesco Prete ha chiesto il rinvio a giudizio per Gianluca Rinaldin, il consigliere regionale di Forza Italia accusato di truffa, corruzione, falso e finanziamento illecito nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità commesse nella promozione turistica del lago di Como. Dal canto suo l'esponente azzurro replica: "Sono innocente, per questo non ho scelto, come tutti gli altri, la via del patteggiamento. Sarebbe stato più facile, ma io voglio andare fino in fondo e dimostrare al processo di essere estraneo alle accuse". Tutti gli altri coinvolti nell'inchiesta (tra i quali l'ex assessore Giorgio Bin) hanno invece già formalizzato con il pm l'accordo per patteggiare la condanna entro i benefici condizionali della pena. La parola, ora, passa ai giudici delle udienze preliminare.

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