Un nuovo treno per i frontalieri
ma servono subito i parcheggi

Dal 14 dicembre il Bellinzona-Albate: corsa contro il tempo per 200 posti suto all'ex consorzio e per 100 sull'area Rasa

Colpo di scena sul palco dei trasporti: dal 14 dicembre, parte  il “treno insubrico” che collegherà due volte l’ora Bellinzona ad Albate, passando da Lugano e da Como San Giovanni.
Anni di progetti e di programmi hanno già lastricato i binari, ma è fissata la presentazione del nuovo servizio proprio oggi, 48 ore dopo l’allarme dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo, Forza Italia, sullo sfascio al quale sta andando incontro il trasporto ferroviario locale, trasferito dallo Stato alla Regione senza soldi.
Occorrono 190 milioni di euro, per mantenere e potenziare il servizio ed Fs li chiede al Pirellone. Ma l’assessore Cattaneo ha coltivato ottimi rapporti con la Svizzera, in particolare con il Ticino ed è proprio il Cantone a far da sponda, stavolta: finanzia la nuova linea, sulla scorta della collaborazione già attivata, per esempio, per la Mendrisio-Arcisate-Varese-Malpensa che fungerà da collegamento ferroviario Como-Varese via Canton Ticino.
La Bellinzona-Albate è concepita come un servizio di trasporto per i frontalieri, sotto la minaccia della Destra ticinese di chiedere loro una “tassa” di 35 euro al giorno per i consumi di suolo e di strutture, ma per Como rappresenta ancora di più: è il primo modello di metropolitana di superficie, funzione che, a dire il vero, sembrava dovesse essere assegnata alle Nord.

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