Vescovo contro la Tatangelo:
"Il suo cachet schiaffo al popolo"

Duro botta e risposta a Vallodi Lucania tra il vescovo locale e la cantante Anna tatangelo. Il presule aveva attaccato il compenso per l'artista, parlando di offesa per chi non arriva alla fine del mese. La Tatangelo parla di polemiche anacronistiche e ipocrite

A Vallo della Lucania, in provincia di Salerno, polemica su Anna Tatangelo. Contro la cantante e il suo presunto cachet troppo elevato, si era scagliato il vescovo , monsignor Rocco Favale, il quale aveva definito "uno schiaffo al popolo sofferente e alla morale cattolica, le decine di migliaia di euro spese per la Tatangelo".
La risposta degli organizzatori della festa non si è fatta attendere: "Siamo rimasti di stucco - hanno replicato - non esiste nessun cachet miliardario per Tatangelo, siamo sui trentamila euro, compresi di iva". Il presidente del comitato festa, il parroco del santuario don Ottavio Sicilia, ha minimizzato: "Sono tutte sciocchezze. Il vescovo non si è mai scagliato contro la Tatangelo ma ha voluto stigmatizzare una situazione di grave crisi economica e in questo quadro ha voluto mettere in guardia chi sperpera danaro per delle feste religiose".
Mentre la stessa Tatangelo ha definito le polemiche "anacronistiche e ipocrite". "È un dato di fatto che oggi, i giovani e le persone in generale, sono più distanti dalla Chiesa - ha aggiunto - Ma come avvicinarsi quando da parte delle istituzioni religiose c'è una tale chiusura? Le separazioni, l'omosessualità ecc. esistono, e trovo assurdo chiudere gli occhi ed escludere le persone solo perchè diverse".

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