Via le vecchie facce della politica
Parlamento giovane e in rosa

Non è una vera e propria rivoluzione, ma i nuovi partiti hanno comunque portato in Parlamento molti volti nuovi e giovani. Più consistente la pattuglia femminile. Soprattutto nel centrosinistra mancano molti big delle ultime stagioni

Senza la Sinistra Arcobaleno, Destra e Socialisti, il Parlamento si rinnova e non poco. Entrano molti  giovani e imprenditori, giornalisti e vip.

POLITICI ED EX BIG - Esclusi i leader della Sinistra , Fausto Bertinotti e Franco Giordano, Fabio Mussi, Alfonso Pecoraro Scanio e Oliviero Diliberto, l'ex segretario socialista Enrico Boselli, il leader della Destra Francesco Storace e la candidata premier Daniela Santanchè.
Ci saranno comunque molti ex ministri del governo Prodi. Alla Camera ci saranno, ad esempio: Massimo D'Alema; Pierluigi Bersani, Enrico Letta, Giuseppe Fioroni, Cesare Damiano o Livia Turco. Al Senato l'ex presidente di Palazzo Madama Franco Marini e Rosy Bindi, alla Camera anche Piero Fassino.
Ritornano anche tutti i big del centrodestra. Leader a parte, alla Camera ci saranno: Giulio Tremonti; Claudio Scajola; Franco Frattini; Antonio Martino e Stefania Prestigiacomo. Alla Camera rientra anche l'ex ministro Mirko Tremaglia. Dalla Campania arriva Alessandra Mussolini. Ancora alla Camera Igazio La Russa e al Senato Altero Matteoli, entrambi in odore di ministero. E poi i tre Roberti della Lega: Maroni, Castelli e Calderoli.

I NUOVI - I giovani sono stati uno dei must della campagna. Così  i democraticiportano la ricercatrice Marianna Madia, la dirigente democratica Federica Mogherini, la leader dei giovani della Margherita, autrice di una tesi sull'eloquio di Ciriaco De Mita, Pina Picierno, la responsabile lavoro Alessia Mosca.

I PORTAVOCE - In Parlamento un nutrito gruppo di collaboratori dei  big: da Sandra Zampa, capo ufficio stampa di Romano Prodi, eletta alla Camera in Emilia Romagna, a Silvio Sircana (eletto al Senato in Campania) a Franco Ricardo Levi eletto alla Camera in Sicilia. Sbarca a Montecitorio anche il braccio destro di Pier Ferdinando Casini, Roberto Rao. 

UOMINI DEI MEDIA - Eletto al Senato con il Pdl nel Lazio l'editore Giuseppe Ciarrapico, già missino e amico di Giorgio Almirante. Sempre con il Popolo della Libertà alla Camera in Toscana è stata rieletta l'ex direttrice del Secolo d'Italia Flavia Perina; la giornalista della Stampa Fiamma Nirenstein e ancora, al Senato, con il Pdl l'ex direttore del Resto del Carlino Giancarlo Mazzuca. Con i democratici viene rieletto al Senato anche Sergio Zavoli.
 
PDL IN ROSA - Capeggiate da Michela Vittoria Brambilla, arriva una carica di parlamentari in gonnella: alla Camera Mara Carfagna; Fiorella Rubino Ceccacci; Michela Biancofiore, Laura Ravetto, Elisabetta Gardini; Gabriella Carlucci e Beatrice Lorenzin. E le new entry come Deborah Bergamini, ex assistente di Berlusconi poi dirigente Rai al centro di una bufera su un ventilato accordo Rai-Mediaset al governo Berlusconi. 

I PARENTI - In Sicilia alla Camera con il Pd viene eletta la figlia dell'ex ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, Daniela. E sempre con i democratici la figlia di Guido Rossa, operaio ucciso dalle Br, Sabina. Così come Giovanni Battista Bachelet, figlio del giurista ucciso dalle Br, eletto alla Camera con i democratici. Eletta al Senato anche la moglie di Emilio Fede, Diana De Feo. E ancora Maria Grazia Laganà, vedova Fortugno, alla Camera in Calabria.

DIVORZI - Entra in Senato, Giuseppe Galati, ex Udc, eletto con il Pdl nelle liste della Calabria. Resta fuori la moglie, la leghista Carolina Lussana, in posizione non sicura proprio per la sua scelta di sposarsi con un centrista, per di più meridionale. 

INGRESSI E USCITE - Resterà probabilmente fuori il leader della "rivolta" dei tassisti romani Loreno Bittarelli e, dopo 11 legislature, escluso anche l'ex segretario della Dc Ciriaco De Mita. Entra, con l'Idv in Toscana, il "girotondino" Pancho Pardi. Resta fuori per un soffio, il senatore uscente di An Nino Strano, agli onori delle cronache per gli insulti a Palazzo Madama al collega senatore dell'Udeur Nuccio Cusumano.

GRADUATI - Sbarcano in Parlamento il prefetto Achille Serra (Pd,al Senato); l'ex prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena (Pd) e il generale Mauro Del Vecchio e nel Pdl, a Montecitorio in Umbria, è stato eletto il generale Roberto Speciale, ex comandante Gdf.

OPERAI, IMPRENDITORI E SINDACALISTI - Tra i democratici entra alla Camera il figlio dell'imprenditore Roberto Colaninno, Matteo. Entra con il Pdl alla Camera l'imprenditore veneto Ettore Riello. E a Montecitorio arriva anche l'ex presidente di Federmeccanica Massimo Calearo. Resta fuori dal Parlamento l'operaio della ThyssenKrupp per il quale il leader del Pdci Oliviero Diliberto aveva fatto un passo indietro, Ciro Argentin; mentre ce la fa con il Pd, alla Camera, il suo collega Antonio Boccuzzi. E poi i sindacalisti: l'ex leader della Cisl Savino Pezzotta (Udc); Sergio D'Antoni (Pd) e l'ex sindacalista della Cgil Paolo Nerozzi (al Senato).

I VIP - Il Pdl schiera Luca Barbareschi (eletto alla Camera in Sardegna) e Santo Versace (eletto alla Camera in Calabria), Ombretta Colli e la sciatrice Manuela Di Centa, alla sua seconda legislatura (eletta alla Camera in Trentino Alto Adige); il Pd replica con Gianrico Carofiglio, pm-scrittore (eletto in Puglia al Senato).

© RIPRODUZIONE RISERVATA