Viva la voglia di palloncino
Una gonna per volar lontano

Ritorna in auge la couture anni Cinquanta. E' primavera spira una gran voglia di leggerezza, risposta al pesante clima che domina il nostro quotidiano. Sotto l’abito, il desiderio di volar lontano da timori e preoccupazioni. Con gonne simili a mini mongolfiere di seta, ancorate a bustini e giacche minute.

Tendenza palloncino: nel look primaverile spira una gran voglia di leggerezza, risposta al pesante clima che domina il nostro quotidiano. Sotto l’abito, il desiderio di volar lontano da timori e preoccupazioni. Con gonne simili a mini mongolfiere di seta, ancorate a bustini e giacche minute. Ritorna in auge la couture anni Cinquanta, quando alla fine della seconda guerra mondiale Christian Dior fece sfilare per la prima volta il suo rivoluzionario new look, come reazione alla devastazione e alla donna-crisi. Via i tacchi ortopedici e le gonne tese, sostituite da corolle di organza e tulle rigido, da metri e metri di spumeggianti plissé. La clamorosa svolta servì a rimettere in moto la complessa macchina del tessile- abbigliamento, dopo anni di difficoltà. In un momento di calo dei consumi, gli stilisti ripropongono la stessa linea nella speranza di scuotere il mercato. Per le signore più agé è l’occasione di rivestire silhouette ormai archiviate, per le più govani la curiosità di sperimentare qualcosa di assolutamente nuovo, senza rinuncire al corto-cortissimo. Vedi le mini crinoline di Cavalli e Agatha Ruiz de la Prada, le boule di Blu Girl e Lacroix. Meno barocche, le gonne disegnate con il compasso di Ferrè, vera art-à-porter.
Serena Brivio

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Eco di Bergamo Gonna a palloncino