Splendida «Luci su Lucio»
lettura-concerto per festival

Successo al cinemateatro di Chiasso della proposta dell'attore-psicologo Ivan Sartori e della East Còst Big Band diretta da Francesco Manzoni: si evolverà con l'aggiunta di un'orchestra sinfonica

CHIASSO «Lasciati cambiare dalle cose, facendole entrare». È l'invito finale di «Luci su Lucio», la lettura-concerto per voce narrante e jazz big band applaudita giovedì sera al cinemateatro di Chiasso che ha concluso la presentazione del «15° Festival di cultura e musica jazz» della cittadina elvetica. Un progetto artistico valido e ambizioso, finora presentato soltanto a Giussano e che si sta evolvendo per poi proporsi in rassegne sempre più qualificate: il prossimo passo sarà l'aggiunta di un'orchestra sinfonica.
Entrambi lecchesi di Costa Masnaga i due autori della lettura-concerto: lo psicologo, poeta e lettore Ivan Sartori e il musicista Francesco Manzoni (direzione d'orchestra, tromba e flicorno). Il primo, oltre che performer, ha scritto il testo di «Luci su Lucio», una profonda riflessione sull'esistenza tra la leggiadria e l'attesa della morte. Il secondo, jazzista sanguigno e strumentista di talento oltre che compositore e didatta, ha avuto il grande merito di fondare, nel 2006, sulle ceneri della comasca Big Band-it, la East Còst Big Band (dove "Còst" è il diminutivo di Costa Masnaga), formazione di 23 e più elementi che appunto interpreta con straordinaria efficacia comunicativa questo spettacolo, avvalendosi della partecipazione straordinaria del limpido e puntuale pianista Bruno Lavizzari e dell'inesauribile e creativo percussionista Francesco D'Auria. Una jazz big band con i fiocchi che saprà riservare numerose sorprese proiettandosi su passerelle prestigiose. Con Manzoni, cinque i trombettisti: Floriano Franchi, Maurizio Arosio, Simeone Riva e Antonello Remondini. Quattro i trombonisti: Corrado Butta, Mario Bernasconi, Mario Cattaneo e Angelo Riva. Tre ai sax tenore: Riccardo Annoni, Valerio Beffa e Matteo Villa. Tre ai sax contralto: Ornella Casale, Gianni Dolci e David Ambrosioni. Più Terenzio Demilito ai sax soprano e contralto, Alessandra Venini al flauto, Alice Ghezzi al clarinetto, Angelo Farina al basso elettrico, Tiziano Dugnani alla batteria, Marco Frigerio alla chitarra, la cantante Orietta Colalongo e i due ospiti. Giovedì sera, il pubblico del cinemateatro di Chiasso, gremito, ha riservato loro meritati applausi: hanno spaziati da brani originali a Wayne Shorter e ai Manhattan Transfer.
«Questo progetto realizzato con Ivan è ancora in fase di evoluzione: dovremo aggiungere un'orchestra sinfonica, sperando di poter poi stare tutti sul palco...» ha detto Francesco Manzoni, il cui nome è noto anche nella cosidetta musica "leggera". E ha concluso: «La proposta piace: entro l'estate, dovremmo aver compiuto diversi passi decisivi».
Andrea Cavalcanti

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