Buongiorno,
datemi del prude puritano, ma io appartengo a quella schiera  che sostiene che sia indecente e immorale lo spettacolo indegno reso da un uomo  adulto che si circonda di ragazzine sguaiate e poco vestite, giovinette che gli  sgambettano allegramente attorno cercando di mettersi in mostra per ottenere un  po' di celebrità, soprattutto se l'adulto in questione è una persona in vista,  di spicco, di una certa importanza, pagato con i soldi dei contribuenti. Poi sui  giornali e nei bars se ne discute e ciascuno dice la sua, si vuole arrestare lo  scempio, ma, invece, nonostante tutto, Miss Italia prosegue imperterrita e  nessuno la ferma.
Quella nuova non ha piercing né tatuaggi, come impone il  regolamento, così come non ha nulla di rifatto, manco i denti: in compenso  assomma almeno dodici differenti difetti di pronunzia. Già tempestivamente  silurato dall'ultimo Sanremo, ecco ritornare il "dopo festival" dove si chiede a  una che ha appena provato cosa ha provato e si ripercorrono attimi salienti di  un programma avvenuto un quarto d'ora prima. Bellissimi i proclami di apertura  alle grassone addirittura taglia 44, ovvero quella di una mia coscia a  scelta.
Un inno (acconcio) alla bellezza vera, a cominciare  dall'interprete:
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Db0_5UwhfL5c
-  TEATRO SOCIALE JUNIOR - Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 17.30,  ingresso libero.
Presentazione della stagione teatrale dedicata  alle scuole. Il Teatro Sociale invita tutti gli insegnanti delle scuole  dell'infanzia, scuole primarie e secondarie nonché la cittadinanza tutta, specie  se fanciulla.
http://www.teatrosocialecomo.it/news/LIBRETTO%20STAGIONE%20GIORNO_invito.pdf
- PROLOGO DEL CINEFORUM - Astra, viale Giulio Cesare 3, ore  15.30 e ore 21 (anche domani, solo alle 15.30), biglietti a 5 sacchi
The conspirator (USA, 2010, 123 minuti) di Robert Redford con Robin Wright, James McAvoy, Kevin Kline e Evan  Rachel Wood.
Il film racconta la storia di Mary Surratt, l'unica donna ad  essere accusata di cospirazione nell'assassinio di Abramo Lincoln e per questo  divenuta la prima donna ad essere condannata all'impiccagione dal Governo  federale degli Stati Uniti d'America. Dopo l'assassinio di Abramo Lincoln, un  gruppo di sette uomini e una donna viene arrestato con l'accusa di aver  cospirato per uccidere il Presidente, il Vice presidente e Segretario di Stato.  L'unica donna accusata è la quarantaduenne Mary Surratt, proprietaria di una  casa dove John Wilkes Booth e gli altri pianificarono l'assassinio. Il  ventottenne Fredrick Aiken, valoroso soldato nella Guerra Civile diventato  avvocato, viene incaricato controvoglia di difendere Mary di fronte ad un  tribunale militare. Durante il processo Aiken si convince sempre più  dell'innocenza della sua cliente, usata come capro espiatorio al fine di  catturare l'unico cospiratore scampato all'arresto, suo figlio John. Nonostante  l' impegno dell' avvocato, la donna viene comunque giustiziata per spinta del  neo presidente eletto, e senza essere giudicata regolarmente da un tribunale  composto anche da persone del popolo (un anno dopo passò la legge secondo la  quale, anche in periodo bellico, per essere giudicati in casi gravi era  d'obbligo la formazione di un organo giudicante composto anche da giuria  popolare). Deluso e frustrato, Aiken si da all'editoria, diventando capo editore  del neo-nato Washington Post. Il figlio della donna, John (nel frattempo  catturato), viene invece assolto per mancanza di prove, anche se su di lui  peserà sempre l'aver "causato" indirettamente la morte della madre (che poteva  probabilmente evitare consegnandosi e testimoniando in suo  favore).
NdA: alla faccia dell'intrigo politico: bella la parte in  cui uno, se non sa che cosa fare, deluso dalla vita e da tutto, pur di non dover  lavorare fonda un giornale...
- CINEMA DI  QUALITÀ - Lux, via Manzoni 8, Cantù, ore 21.15 (anche  domani, stessa ora), biglietti a 5 sacchi
The tree of  life (USA, 2011, 139 minuti) di Terrence Malick con Brad Pitt,  Sean Penn, Jessica Chastain e Hunter McCracken.
Il film  parla dell'evoluzione di Jack O'Brien, un ragazzo del Midwest, e dei suoi  fratelli. Il padre dà ai figli un'educazione severa per insegnar loro ad avere  successo nella vita. La madre, invece, fa conoscere loro il valore dell'amore e  dei sentimenti. Nella mente di Jack i due genitori simboleggiano la Natura (la  forza talvolta brutale del padre) e la Grazia (la purezza dell'amore della  madre). Gli O'Brien sono una famiglia texana di ceto medio e rigorosamente  cattolica degli anni Cinquanta. Il padre di Jack pretende da lui cose che solo  gli adulti dovrebbero fare. Egli litiga spesso con il figlio e con la moglie,  accusandola di essere una madre poco severa. Jack dopo un po' di tempo rinnega  l'esistenza di Dio, desidera la morte del padre e inizia un percorso interiore  confuso. La morte del fratello alla prematura età di diciannove anni non fa  altro che aumentare il suo stato di angoscia e incertezza. Da adulto Jack è  un'anima persa nel mondo moderno. Egli è spinto a capire il senso della vita e  così vaga per il mondo in cerca di risposte.
NdA: ...salutatemi  tanto caramente il brontosauro...
(*Miss Eleganza 1950) 
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