Banche, nuove regole di trasparenza
nella comunicazione con i clienti

Scatta l'operazione trasparebnza allo sportello. Mai più frasi e parole incomprensibili, quindi, o scritte con caratteri e impaginazione poco visibili; via libera invece a semplicità e leggibilità nell'ottica di un'informazione più completa ed esauriente. La banca tenta di recuperre in credibilità.

Maggiore chiarezza a trasparenza nel rapporto tra banche e clienti. Con queste parole d'ordine la Banca d'Italia ha varato le "Disposizioni sula trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari - correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti" pubblicate nella Gazzetta ufficiale dello scorso 10 settembre. Quindi mai più frasi e parole incomprensibili o scritte con caratteri e impaginazione poco visibili; via libera invece a semplicità e leggibilità nell'ottica di un'informazione più completa ed esauriente.

Fermo restando il rispetto dell'autonomia negoziale, sottolinea Bankitalia, lo scopo è "rendere noti ai clienti gli elementi essenziali del rapporto contrattuale e le loro variazioni, favorendo in tal modo anche la concorrenza nei mercati bancario e finanziario. Il rispetto delle regole dei principi di trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela - si legge nella disposizioni - attenua i rischi legali e di reputazione e concorre alla sana e prudente gestione dell'intermediario".

Secondo via Nazionale, le informazioni al cliente, devono essere rese "in modo corretto, chiaro, esauriente nonché adeguato alla forma di comunicazione utilizzata e alle caratteristiche dei servizi alla clientela". Inoltre, "la disciplina sulla trasparenza presuppone che le relazioni d'affari siano improntate a criteri di buona fede e correttezza". Quanto alla redazione dei documenti informativi, Bankitalia prescrive che questi vengano redatti "secondo criteri e presentati con modalità che garantiscano la correttezza, la completezza e la comprensibilità delle informazioni in modo da consentire al cliente di capire le caratteristiche e i costi del servizio, confrontare con facilità i prodotti, adottare decisioni ponderate e consapevoli".

In particolare, spiega Bankitalia, "una particolare attenzione" deve essere posta a "criteri di impaginazione che assicurano elevati livelli di leggibilità", a una "struttura dei documenti idonea a presentare le informazioni in un ordine logico e di priorità che assecondi le necessità informative del cliente e faciliti la comprensione e il confronto delle caratteristiche dei prodotti". Bankitalia mette poi l'accento anche sul fatto che "semplicità sintattica e chiarezza lessicale" devono essere "calibrate sul livello di alfabetizzazione finanziaria della clientela cui il prodotto è destinato, anche in relazione alle caratteristiche di quest'ultimo.

I termini tecnici più importanti e ricorrenti, le sigle e le abbreviazioni sono spiegati, con un linguaggio preciso e semplice, in un glossario o in una legenda". Infine, molta attenzione è posta "alla coerenza tra presentazione delle informazioni e canale comunicativo che tenga conto di criticità e vantaggi dei diversi canali".

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