Tumori allo stomaco
I segnali d’allarme

Pochi acidi gastrici e la familiarità possono consentire una diagnosi precoce

Un nuovo studio, condotto da gastroenterologi dell’AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologici ed endoscopisti Ospedalieri), presentato a Berlino alla 21esima United European Gastroenterology Week, dimostra che la familiarita’ al tumore dello stomaco e l’assenza o un basso livello di acidi gastrici (causato dall’atrofia gastrica) rappresentano un campanello d’allarme fondamentale per identificare le persone ad alto rischio. Tra le persone colpite da questa neoplasia, infatti, oltre il 16% ha familiari che si sono ammalati in precedenza. Inoltre, persone con familiarità alla malattia hanno mostrato livelli di acidi gastrici molto bassi e il 9,7% di loro presentava gia’ una lesione nello stomaco, non ancora diagnosticata.

Lo studio è stato effettuato attraverso un innovativo esame non invasivo sino a oggi utilizzato solo per la diagnosi della gastrite. Il test, effettuato attraverso di un prelievo ematico, misura le tracce della secrezione gastrica nel sangue e misura in questo modo la loro presenza nello stomaco.

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