Con Bennet-Galatasaray
ultima chiamata per l'Europa

I canturini devono battere i turchi e sperare nella sconfitta dei greci del Panellinios a Groningen per passare il turno

CANTU' - «Dobbiamo fare il nostro meglio per mantenere vivo il nostro sogno». Lapidario Andrea Trinchieri alludendo al significato della sfida verità in programma martedì alle 19.45 alla Ngc Arena tra la Bennet e il Galatasaray. Riguardo all'esito del match, Cantù non ha alternative: deve solo vincere. Dopodiché potrà dare un'occhiata a quanto contemporaneamente sarà accaduto sul parquet di Groningen, poiché se il Panellinios dovesse far risultato in Olanda, allora ciao ninetta. Perché a quel punto la qualificazione alla "Last 16" non sarebbe più affare in grado di coinvolgere Cantù, divenendo di esclusiva pertinenza dei greci. Diversamente, con il Panellinios ko, la Bennet l'affiancherebbe in classifica passando il turno in virtù della miglior differenza canestri negli scontri diretti.
«Noi avremo senza dubbio una grande pressione - fa presente Vlado Micov (14 punti all'andata) parlando anche a nome dei compagni - mentre il Galatasaray arriverà qui con la mente leggera. Per quanto ci riguarda, dovremo giocare con particolare energia specialmente in difesa e se saremo duri e fisici avremo buone chance di farcela».
In Turchia, i biancoblù vennero battuti 76-57, accusando lo scarto più pesante (l'unico peraltro in doppia cifra) nell'ambito delle sei sconfitte accusate in stagione tra Italia e Europa. A lasciare il segno fu in particolare la ben assortita coppia di lunghi formata dall'albanese (ma ormai turco di passaporto) Kuqo (Kurtoglu all'anagrafe di Turchia) e dal croato Andric, ma quella nelle mani di coach Mahmuti è in verità una squadra nel vero senso della parola e come tale gioca, con il talento e la personalità di ciascuno al servizio dei compagni.
Resta semmai da capire con che spirito i turchi interpreteranno la sfida odierna che comunque vada non intaccherà il loro primo posto nel girone. Lunedì, ad esempio, il Galatasaray se l'è presa abbastanza comoda giungendo in città solo in serata dopo aver rinunciato alla seduta d'allenamento cui aveva diritto. Così, l'attuale formazione vicecapolista di Turchia farà la propria conoscenza con il Pianella soltanto martedì durante la consueta ora di rifinitura che ciascuna delle due squadre ha a disposizione nella stessa giornata della partita.
In casa Bennet sarà ovviamente assente Markoishvili, fermo per la frattura dell'osso sesamoide del piede destro. In attesa di conoscere in settimana i tempi relativi al suo rientro, il club brianzolo si sta guardando attorno per tornare sul mercato, anche se il panorama non sembrerebbe offrire granché. A proposito di mercato, si è intanto mossa la Montepaschi annunciando l'ingaggio del 27enne centro nigeriano Jeleel Akindele, già visto in Italia alla Scavolini e ora proveniente dal team russo del Novgorod. Insomma, Siena vince e stravince in Italia, primeggia in Europa, e pur tuttavia non se ne resta mai con le mani in mano. Sempre un esempio.

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