Tutto esaurito a Cantù
per il derby con Milano

Trinchieri: "L'esperienza in Eurocup ci tornerà utile in questa partita: loro hanno fisico e giocatori, noi opporremo il coraggio"

CANTU' - Inutile preoccuparsi degli orari di apertura della sede della Pallacanestro Cantù, oppure informarsi su quando aprirà domenica la biglietteria alla NGC Arena: Bennet - Armani Jeans ha già centrato il traguardo del tutto esaurito. Dopo che martedì in serata erano volati via tutti i biglietti di gradinata, stessa sorte hanno avuto quelli dei numerati laterali, i primi a terminare, e poi, giovedì pomeriggio, anche i centrali.

Martedì a Biella c'era Piero Bucchi, allenatore dell'Armani Jeans, mercoledì Andrea Trinchieri, coach della Bennet, era al Forum di Assago per Milano-Varese ad osservare gli avversari del derby di domenica (ore 20 alla Ngc Arena) fra Cantù e Milano.
Trinchieri non doveva scoprire nulla circa un'Armani da lui conosciuta sotto tutti gli aspetti, ma più di ogni altra cosa evidenzia così il punto forte di Milano: «Con la fisicità che li contraddistingue hanno stritolato progressivamente Varese, e vorranno fare la stessa cosa con noi. E l'altro loro pregio importantissimo è che …sono tanti, se qualcuno gioca male, un paio che fanno la partita li trovano sempre».
Questo per quel che riguarda la squadra, individualmente le preoccupazioni portano il nome di due giocatori, e lo scherzoso rimedio non è praticabile: «Hawkins e Pecherov non li possiamo marcare, e il primo l'altra sera contro Varese ha spezzato la partita, pur condizionato dai falli; magari potremmo provare a raddoppiarli col Mino con uno spazzolone in mano, però non credo sia possibile…Ma come diceva John Wooden non dobbiamo farci condizionare dalle cose che non possiamo fare, meglio pensare a quello che possiamo effettivamente fare».
La difficoltà della partita contro l'AJ non deve far dimenticare alcuni dati certi: «La cosa più importante è che non sarà questa partita, che per molti esula dal significato solamente sportivo, a toglierci o darci dignità. Quella penso ce la siamo guadagnata finora: dopo undici giornate ci troviamo ad affrontare Milano solo due punti dietro di loro, ciò è sicuramente positivo e qualifica molto quello che abbiamo combinato. E comunque vada domenica, saremo sempre terzi: non ci specchiamo certo nei nostri meriti, ma vale sempre la pena di considerare risultati del genere, quelli ottenuti da una squadra che ha perso per un po' il proprio miglior giocatore (Manu Markoishvili; ndr) ma continua a giocare come si deve e a vincere».
E su cosa possa puntare la Bennet per provare ad imporsi, Trinchieri aggiunge: «Sarà prioritario fare del nostro meglio, sapere attraversare le eventuali difficoltà in qualunque situazione si crei sul campo, e giocare in casa può essere sicuramente un aiuto. E dovremo far tesoro dell'esperienza di Eurocup per provare a reggere il loro impatto fisico, ricco di chili e muscoli che noi non abbiamo. Dobbiamo giocare una partita di coraggio».
Un coraggio e un contributo tattico che emerge da un giudizio sulla partita di Mazzarino a Biella, numericamente negativa: «L'ho tenuto 31' in campo ma non sono fesso: i canestri sono le paillettes della partita di un giocatore, Mazza martedì ha fatto tutto il resto, una concretezza che ha tenuto Slaughter ad un rendimento minimo, oltre ad andare a sporcare l'ultimo pallone impedendo all'Angelico un tiro in equilibrio e non il tentativo da tre da quasi metà campo di Salyers».

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