Trinchieri non si fida
"Cremona e' ferita"

"Dopo aver visto la sconfitta con Bologna, sono stato male io per due giorni, figurarsi loro. Ribadisco, è una squadra a cui serve una vittoria. Il mio augurio è che se la possano prendere la settimana prossima...".

Cantù perse a Caserta da una Pepsi che sin lì aveva vinto una volta su sei. Poi, sempre Cantù, venne messa ko a Pesaro da una Scavolini reduce da tre sconfitte in fila. E ancora, la stessa Cantù, fece un capitombolo a Varese travolta da una Cimberio in striscia negativa da sei turni. Stavolta, Cantù va a render visita a un'avversaria che non fa risultato da quattro giornate e che negli otto incontri più recenti ha fatto festa una volta soltanto. Eppure, gli infausti precedenti stagionali non allarmano Andrea Trinchieri. «Abbiamo perso - osserva - perché abbiamo giocato male. O peggio dell'avversario. Del resto, non siamo così forti da poterci permettere di vincere anche giocando male. Anzi, se non giochiamo al meglio possiamo perdere contro chiunque».
Dopodiché, il coach della Bennet entra nel merito della sfida di domenica. «Sono consapevole che si tratta di una partita difficile perché loro hanno bisogno di questa vittoria come dell'aria. Cremona ha una buona produzione, ma uno scarso raccolto. La partita incredibilmente persa a Bologna (dopo tre supplementari ma soprattutto dopo averla avuta sempre in pugno, ndr) è la madre di tutti i loro problemi. Dopo averla vista, sono stato male io per due giorni, figurarsi loro. Ribadisco, è una squadra a cui serve una vittoria. Il mio augurio è che se la possano prendere la settimana prossima...». Trinchieri non nasconde peraltro il proprio apprezzamento per il suo collega Tomo Mahoric, lo sloveno allenatore di Cremona. «E' molto bravo e ho profonda stima nelle sue qualità. Dal nulla non era facile allestire un sistema di gioco così organizzato quale quello della Vanoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA