Basket, ecco Marko Scekic
un "combattente" per Cantù

Così si è definito il serbo che andrà a completare il roster della Bennet in vista dei play off

CANTU'-  Eccolo, Marko Scekic. L'innesto primaverile della Bennet è stato ufficialmente presentato ieri, poco prima di sostenere il primo allenamento coi nuovi compagni, alla Ngc Arena. A fare gli onori di casa al giocatore serbo c'erano la proprietaria Anna Cremascoli, il presidente Alessandro Corrado, l'a.d. Luca Orthmann ed il giemme Bruno Arrigoni.
Il quasi trentenne (li compirà il 23 maggio) Scekic così racconta: «Quando ho ricevuto l'offerta di Cantù mi sono informato e ho avuto conferma si trattasse di un'ottima squadra, al secondo posto in classifica, e che sta disputando una grande stagione. Sono qui per dare un contributo alla Bennet a migliorarsi ancora. Se voglio mettermi in luce in prospettiva del prossimo anno? Certo, ho già giocato contro squadre italiane, Bologna, Imola, Milano in Eurolega, ma è la prima volta con una formazione italiana, proverò a convincere tutti delle mie doti».
Quanto al ruolo, che Trinchieri individua in un mix fra centro e ala forte, Scekic conferma l'opinione del coach: «E' vero, e dipende sempre da quel che serve alla squadra. L'allenatore dice che sono un ‘fighter'? Beh, quando devi giocare contro dei ‘cinque' più grossi ed alti, devi esserlo per forza. Se conosco Vlado Micov? Sì, anche se non abbiamo mai giocato assieme, ci siamo trovati diverse volte come avversari».
Più tecnica la descrizione di questa operazione da parte di Bruno Arrigoni: «E' un giocatore fatto e finito che ha girato squadre importanti in Europa, disputando anche un'Eurolega; non si tratta di un rookie come era Ekperigin, ed è più esperto di Urbutis che comunque ci ha dato e ci sta dando molto. Viene dalla Lega Adriatica, un campionato che è al livello della nostra A1 e che dal prossimo anno avrà anche il Maccabi Tel Aviv. Insomma, Scekic arriva da esperienze di buonissima consistenza e ci permetterà di allungare il nostro roster e di trovarci preparati ad ogni evenienza».
E quanto ad un ulteriore arrivo, Arrigoni replica con una battuta: «Ci dobbiamo riflettere bene, non vorremmo creare troppa confusione, e poi non abbiamo più sedie in spogliatoio…».

© RIPRODUZIONE RISERVATA