
Sport
Domenica 31 Luglio 2011
Mottola, il nuoto comasco
ha trovato il suo talento
Dal 16 agosto sarà a Lima con la Nazionale Juniores per i Mondiali: disputerà le staffette 4x100 e 4x200 stile libero e potrebbe avere una chance nella gara individuale dei 100, la sua preferita
E allora basta tennis (l'aveva già abbandonato qualche anno prima), sospesi anche gli studi di chitarra al Conservatorio: ora Mottola si allena tutti i giorni due ore e mezza a Muggiò. Ha fatto una scelta, lo stile libero, sulla distanza dei 100, anche se in allenamento deve fare anche i 50 e i 200 («Ma non fatemi nuotare a rana, sono incapace») e ora vede materializzarsi sogni e ambizioni, dopo aver raddoppiato sforzi e intensità negli allenamenti. In pochi mesi ha abbassato tutti i tempi, è entrato nel giro della Nazionale e agli inizi di luglio è tornato da Belgrado con l'oro nella staffetta 4x100 agli Europei.
Ora i fantastici quattro Maurizio Mottola (Team Lombardia)-Giacomo Ferri (Ispra Swim Planet)-Francesco Bellacci (Florentia)-Damiano Corapi (Larus Nuoto) vanno in Perù carichi di aspettative: «Sto cercando di entrare in forma dopo gli Europei, per farmi trovare pronto anche per la 4x200, che non è la mia gara. Sono nelle mani di Targa». Il gruppo si è cementato agli Europei: «Eravamo convinti di vincere facilmente. In batteria però siamo arrivati settimi e tutte le certezze sono crollate: nel pomeriggio siamo scesi in acqua con tutt'altra determinazione. Il tecnico Bolognani ci ha detto che potevamo abbassare di due secondi il nostro tempo. Abbiamo vinto l'oro abbassandolo di due secondi e mezzo». Hai conosciuto i big del nuoto italiano? «Li ho visti tutti, Marin, la Pellegrini, Magnini, ma non ci ho mai parlato, a parte Orsi. Sono impressionanti: pensavo che non fossero interessati a certe gare, invece non snobbano niente, sono dei grandi professionisti».
I tuoi "idoli"? «In questo momento dico Cielo, ma su di lui ci sono troppi sospetti di doping. Per il passato dico Popov, ora Phelps. Youtube mi aiuta a rivedere le grandi imprese dei grandi campioni». Il nuoto comasco in questo periodo sta sfornando tanti possibili campioni. Con Mottola, al Team Lombardia, ci sono anche Davide Cova e Jacopo Della Mea: «Sono due amici prima di tutto, ci diamo coraggio in allenamento. Perché il nuoto sarà pure uno sport individuale, ma se non ci sono i compagni a incitarti a ogni bracciata...». Londra 2014, solo un sogno? «In Italia un diciottenne difficilmente va alle Olimpiadi, mentre le ragazze, che nel nuoto hanno uno sviluppo anticipato, hanno più chance». Intanto, buoni Mondiali.
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