Il Cantù cerca calciatori,
purché giochino gratis

Il presidente Novelli al raduno: "Solo così salveremo la società"

CANTU' - Sarà un Cantù "tutto giovani" quello che affronterà il terzo campionato consecutivo in serie D. In trenta - e tutti rigorosamente under - si sono ritrovati sabato mattina al Papa Giovanni per iniziare la preparazione agli ordini di mister Giuliano Lodini e del suo assistente Paolo Cappelletti. Sono andate così deluse le aspettative di chi sognava qualche nome celebre - si era parlato di Provenzano e Boscolo -, per addolcire l'amarezza per l'addio del gruppo storico.
«Le porte sono aperte a tutti coloro che vogliono darci una mano - il pensiero del presidente Gennaro Novelli -. Ma ad una condizione: a costo zero; non devono incidere sul bilancio. E' vero: abbiamo parlato con alcuni giocatori, ma le trattative si sono bloccate, per volontà di entrambe le parti. Non mi permetto di biasimare chi chiede un rimborso per giocare. Dico solo che attualmente chi vuole venire a Cantù, deve farlo gratis!. Anche perché abbiamo voluto salvare la società e lo abbiamo fatto per non perdere il nostro settore giovanile, numeroso e qualitativo. Ci siamo visti costretti a "tenere" la serie D, pena l'azzeramento del settore».
Quindi avanti con la linea verde. «Siamo pronti ad affrontare il torneo con una squadra completamente composta da under e questo non mi spaventa - ammette mister Lodini -. I ragazzi hanno voglia di lavorare e di fare bene. Certo, è una scommessa, ma chissà che i fatti non possano darci ragione. Non nego che qualche elemento di esperienza ci avrebbe fatto comodo, ma la linea scelta dalla società è quella giusta».

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