Pokerissimo di Barlesi
nella Centomiglia

Quinto successo del pilota romano dello Yacht Club Mila nella classica manifestazione comasca

COMO - Serafino Barlesi centra l'obiettivo di scrivere il suo nome per la quanta volta nell'albo d'oro della Centomiglia.
Il simpatico pilota romano, portacolori dello Yacht Club Mila Cvc, ha vinto con un giro di vantaggio sulla concorrenza, ma per lui non è stata una passeggiata. «Anzi - attacca Barlesi - c'è stato un momento, a metà corsa, che ho temuto di restare al palo. Ho sentito un rumore strano al motore di destra, mai manifestatosi in tutte le prove libere. Probabilmente un pistone, che poi verificherò. Visto che avevo già preso un buon vantaggio sugli inseguitori, ho tirato indietro il gas, andando comunque alla velocità di cento miglia e concludendo primo alla bandiera a scacchi. Una bella soddisfazione: sono riuscito a battere cinque, rifacendomi della delusione dell'anno scorso».
Nel ruolo di copilota è salito al suo fianco sul nuovissimo Victory, sospinto da due Mercury di 3 litri ciascuno, Franceso Calò di Merate. Dietro a Barlesi un altro portacolori dello Yacht Club, il modenese Enrico Marani, che ha fatto l'en plein: piazza d'onore della Centomiglia e vittoria del campionato italiano Endurance B categoria Sport. Buoni terzi il monzese Francesco Redaelli e il meratese Pietro Castelletti, con il loro gommone Naumakos, sospinto da due motori 2.4.
La manifestazione era valida anche per le ultime due tappe di Campionato Italiano Endurance del gruppo B. Nella classe B-Sport, si è laureato campione italiano Enrico Marani, autore della vittoria della gara di ieri e di un ottimo secondo posto nella gara di sabato. Il duo comasco dello Yacht Club Como, Roberto Ruggieri e Daniele Ravaioni, si sono rispettivamente aggiudicati l'argento ed il bronzo tricolore. Nella B-Boat Production, invece, il titolo tricolore è andato Guido Lasciarrea, portacolori dello Special Team Guido Abbate, che sabato era salito sul gradino più alto del podio davanti ai siciliani Talamo e Aruta. Domenica invece la vittoria è andata a Talamo-Aruta, che si sono imposti su Giovanni Giuponi-Davide Maschietto e su Lasciarrea. A tagliare il traguardo per primo era stato Maurizio Carando, il comasco dello Yacht Club Como, ma la sua successiva squalifica per guida pericolosa, lo ha estromesso dalla graduatoria.

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