
Sport
Giovedì 29 Settembre 2011
Bravo in bici e sui libri
Ponzoni è ingegnere
Il velocista del Pool Cantù si è laureato proprio come due mesi prima il compagno di squadra Barindelli
Sino ad un anno fa erano ben cinque gli universitari con la maglia della società brianzola, vale a dire Mattia De Maria (1988, ingegneria gestionale), Claudio Somaschini (1988, ingegneria meccanica) e Andrea Tucci (1988 agraria).
Oggi in due, da quando i tre prima citati hanno abbandonato il ciclismo agonistico per votarsi in toto negli studi, hanno raggiunto l'agognata meta. Dopo Luciano Barindelli, comasco di Fino Mornasco (22.02.86), lo scorso luglio laureato in Ingegneria spaziale, vincitore del 73° Circuito Salese, sette giorni prima di discutere la tesi, ecco un secondo fresco laureato in casa Carmiooro Ngc Pool Cantù: Amani Ponzoni (21.08.88), brianzolo di Caponago.
Naturalmente felici mamma Otilya, originaria della Tanzania e papà Elio, che sin dalla G-1 hanno sempre accompagnato il figlio Amani fino ai due anni da juniores con il Biassono. Il velocista della squadra canturina conta un'incredibile straordinaria serie di piazzamenti nei dieci, anche in questa stagione, anche se non ha mai vinto. Martedì scorso al Politecnico di Milano ha conseguìto la laurea in Ingegneria fisica con un brillante 91. «Non male considerando che ho terminato due anni prima della media. Ma ora mi si spezza il cuore - dice - perché ha deciso di proseguire per ottenere la specializzazione. Ma sono ad un bivio. Non so se riuscirò a far collimare il nuovo impegno con l'attività sportiva. Prima verificherò, ma se sarò costretto dovrò abbandonare l'attività agonistica. La gioia della prima vittoria non l'ho mai provata, caparbiamente insisto e spero».
Anche se, aggiungiamo noi, la gioia del traguardo di una laurea in ingegneria vale bene quello di una corsa ciclistica.
Da quattro anni veste la maglia del Pool Cantù ed è un frequente piazzato negli sprint di gruppo, terzo classificato anche martedì scorso, sette giorni prima di ottenere la laurea, sulle strade pavesi nel 58° G.P. di Sannazzaro de' Burgondi.
«Un giovane straordinariamente disponibile ad aiutare i compagni di squadra nelle gare con percorsi a lui non congeniali - ha precisato il team manager della società Antonio Meroni - dote questa sempre meno facile da trovare in chi gareggia. Non ha mai schivato una trasferta per una gara o un collegiale per motivi di studio, spesso con i libri in mano, mentre si recava alle corse. Un ragazzo al quale mi sento moralmente molto legato, come tutti i suoi compagni di squadra. Feeling che spero possa proseguire anche il prossimo anno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA