Trinchieri: "L'Eurolega val bene
qualche stop in campionato"

Alla vigilia del match contro Avellino il coach della Bennet Cantù torna sul diverso rendimento della sua squadra nelle due competizioni

CANTÙ - E' quasi un mese che la Bennet si è tuffata nel ritmo di due partite alla settimana, con l'Eurolega che si alterna al campionato. Una sequenza di impegni sicuramente intensa, altrettanto dura da affrontare, ma che permette anche di resettare rapidamente episodi negativi -vedi la brutta sconfitta di domenica a Treviso- e di riprendere fiducia come è successo grazie alla vittoria europea sull'Olympiacos.
«Stiamo cercando di imparare - spiega il coach della Bennet, Andrea Trinchieri - ad essere preparati e performanti ogni tre giorni. Ci manca al momento l'abitudine, la 'forma mentis' per la sequenza ravvicinata di partite che ci succhiano grandissime energie mentali; per poter competere a questi livelli dobbiamo sempre essere concentrati al massimo delle nostre capacità, da una gara all'altra sappiamo rigenerarci ma al momento farlo domenica-mercoledì-domenica ed essere pronti sempre al momento giusto non ci riesce».
Ma le due consecutive sconfitte 'italiane' non preoccupano Trinchieri: «Non siamo in crisi e il punto sulla nostra classifica di campionato lo faremo a febbraio. Certo gli stop con Pesaro e Treviso sono un problema ma preferisco così, facendo l'Eurolega ed essendo in corsa per le Top16: al primo anno al livello più alto in Europa poter giocare partite di questa consistenza ci fa pagare volentieri il prezzo di qualche incertezza in serie A».

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