Canottaggio comasco
Ruta è protagonista

«Sono migliorato fisicamente con gli allenamenti svolti in Marina e tecnicamente con i consigli di Polti e Agostino Abbagnale. Ma la cosa che ritengo più  importante è che sono molto migliorato di testa»

Pietro Ruta nuova realtà del canottaggio comasco. Possiamo quindi tracciare un bilancio positivo di questo 2011? «Non c'è dubbio. E' stata un'ottima stagione, con risultati importanti e coronata con la medaglia d'argento mondiale in singolo».
Facciamo un passo indietro. Rispetto al Mondiale del 2009, cosa è migliorato in te? «Tutto. Sono migliorato fisicamente con gli allenamenti svolti in Marina e tecnicamente con i consigli di Polti e Agostino Abbagnale. Ma la cosa che ritengo più  importante è che sono molto migliorato di testa e per questo devo solo ringraziare me stesso».
Mantieni sempre il legame con il lago di Como? «Certamente. Sono molto attaccato alle mie origini. Infatti lì ho tutti i miei cari amici ed è sempre bello tornare a casa. Poi ho un legame particolare con la Canottieri Menaggio perché se ho dato tanto a loro, anche loro ma mi hanno ricambiato. E' un rapporto che continuerà sempre. Quando sono a casa, infatti, mi permettono di allenarmi, mettendomi a disposizione barche,  remoergometri e palestra».

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