Dalle Donne spiega
l'exploit Como Nuoto

Il presidente parla del progetto Piccardo che ha portato la squadra al vertice della A2 di pallanuoto

COMO - L'anno appena concluso ha segnato il ritorno in pompa magna della Como Nuoto nella pallanuoto che conta.  Scontato un campionato nel limbo dopo la retrocessione in serie B, il club cittadino è riapparso in serie A2. Senza clamori, senza proclami, anzi, con l'obiettivo dichiarato di raggiungere col massimo anticipo una tranquilla salvezza e lavorare per sviluppare al meglio il "progetto Como Nuoto". Ovvero, risollevare sia numericamente che tecnicamente le sorti del settore giovanile, inserendo in Prima squadra quanti più elementi possibile.  Una partenza un po' stentata, alla prima giornata di campionato: sconfitta con Brescia a Muggiò. Poi, solo vittorie: cinque consecutive, una rimonta continua ed implacabile su tutte le avversarie, fino al colpo da maestro nell'ultima partita, superba e vincente a Torino con la conquista del primo posto, prima della pausa. Si riprenderà ad inizio febbraio, e allora come oggi sarà la Como Nuoto a guardare dall'alto le undici formazioni che la seguono. 
Intanto, a Como il morale è alle stelle, ma il presidente del sodalizio cittadino, Alessandro Dalle Donne, non abbandona le zavorre e pur soddisfatto mantiene una visione serenamente distaccata di quanto messo in mostra dal "sette" lariano. «Siamo molto sorpresi da questo primo posto. Positivamente, si intende. È emersa una determinazione, una coesione del gruppo che auspicavo ma non credevo potesse raggiungere, sia pur tra qualche tensione, un livello così alto in poco tempo. Intravedo la voglia di divertirsi di tutti, e questo è un punto vitale, una garanzia anche per il futuro."

L'intervista al presidente della Como Nuoto su La Provincia di lunedì 2 gennaio

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