
Sport
Martedì 20 Marzo 2012
La Bennet gioca a Pesaro
per blindare il secondo posto
Mercoledì sera il recupero di campionato all'Adriatic Arena. Non giocano né Basile né Cinciarini. Pesaro occupa la settima posizione in classifica con 26 punti, frutto di 13 vittorie e 9 sconfitte, mentre Cantù è attualmente seconda con 30 punti, dati da 15 vittorie e 8 sconfitte.
All'indomani della duplice trasferta campana, la Bennet ha quasi completamente raddrizzato la casella delle partite esterne il cui bilancio è ora di 5 vinte e 6 perse, ma è chiaro che l'eventuale successo odierno andrebbe oltre il mero dato statistico. Perché Pesaro è avversaria dalla quale s'è fatta infilzare alla Ngc Arena e contro la quale qualche bella rogna se l'è dovuta grattare nella semifinale di Coppa Italia a Torino. E perché quella biancorossa è una squadra che vale un piazzamento significativo e non certo di contorno nei playoff. E perché Basile (comunque a referto) e Cinciarini (non è neppure partito) saranno out.
«La Scavolini Siviglia - conferma Andrea Trinchieri - si è ritagliata con merito in questa stagione il ruolo di "ammazza- grandi" avendo già sconfitto noi, Siena e Milano. Credo che questo renda già bene l'idea della difficoltà di questa partita. Fatico a trovare un giocatore chiave di Pesaro perché se fermi White rischi di farti ammazzare da Jones e se blocchi Jones ti fanno male Hickman o Hackett. Cruciale sarà quindi l'equilibrio del nostro attacco per evitare di subire le folate della Scavolini che possono rivelarsi decisive per l'esito del match».
«Per quantificare la forza di Cantù basti pensare che ha giocato da protagonista l'Eurolega, arrivando a un passo dalle migliori otto e sviluppando, insieme a Siena, quella che, a mio modo di vedere, è una delle migliori pallacanestro d'Europa - osserva Luca Dalmonte, coach dei biancorossi -. Hanno grande organico, profondità e soprattutto sono un sistema, un'organizzazione. Sono cresciuti, lo ha affermato con forza anche coach Trinchieri ri-candidando la propria squadra come unica sfidante di Siena. Dopo i rinforzi estivi e grazie a dei notevoli correttivi in corsa, con gli arrivi di Perkins e Brunner, la Bennet credo sia la squadra più forte della nostra lega dopo Siena. Sono bravi a giocare ogni possesso offensivo e difensivo in cinque, tenendo massima la concentrazione e mettendo molti corpi addosso. Noi dobbiamo rispondere a questa loro energia e trovare coraggio offensivo per andare oltre il muro rappresentato da Cantù».
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