
Sport
Giovedì 05 Aprile 2012
Basket, iniziano i playoff
C'è Comense-Faenza
Le nerostellate giovedì sera al Palasampietro in gara 1 contro Faenza: c'è la concreta possobilità di passare in semifinale
Stavolta, è il caso di dirlo dopo i recenti anni da comprimaria, la Comense affronta i playoff per recitare un ruolo importante. Forse molto importante. I tifosi sognano una semifinale e addirittura uno scudetto che mancano da otto anni. In ogni caso sarà, come noto, l'ultimo atto della famiglia Pennestrì prima che il presidente Antonio lasci la carica dopo sette mandati e il figlio Stefano esca di scena. La squadra di Loris Barbiero vuole fargli un bel regalo.
Le lariane non sono solo legittimate dai numeri (terze in classifica dalla seconda di ritorno, nove vittorie su undici nel girone di ritorno, una striscia aperta di cinque successi consecutivi, una sola sconfitta a Casnate), ma quello che più ha impressionato è la forte identità di gioco e di squadra che hanno imposto in maniera continuativa. Difficile pensare che questa "onda d'urto" rallenti proprio ora contro un'avversaria che ha aveva l'obiettivo della salvezza. Unica variabile può essere la lunga inattività (sia Comense che Faenza hanno giocato solo una gara ufficiale negli ultimi 25 giorni).
Faenza era penultima nei ranking di inizio stagione e in odore di retrocessione con un organico indebolito e vicissitudini societarie.
Il dato oggettivo è il 2-0 con cui la Comense ha liquidato i due precedenti stagionali: all'andata era assente Eric (69-48 ma 37-34 al 20') e al ritorno a Casnate le "rosa" dominarono(62-26 al 30'). Faenza segna solo 56.5 punti di media, un invito a nozze per la difesa di ferro nerostellata, e ha la peggiore percentuale dalla lunetta (65%).
Chiara la tattica comasca. Annullare il furetto Eric che dà punti (13.7) e ritmo (4 assist) e limitare i rifornimenti al composito reparto lunghe (Halman, Alexander, la reintegrata Liles, e l'ultima arrivata Turcinovic del '93). Altro terminale è Mauriello, completano Santucci, Sciacca e Filippi. Nonostante la perdita dell'emergente Carangelo, le romagnole hanno concluso la stagione battendo in casa due squadre di razza come Sesto e Lucca, il che fa tenere le antenne dritte. «Cercheremo di servire le nostre lunghe e di caricare di falli Smith e Harmon» ha detto il coach faentino Solaroli. «Nei playoff si riparte da zero e bisogna pensare a vincere una partita alla volta» replica Barbiero.
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