Sport
Domenica 06 Maggio 2012
Vela, le Olimpiadi di Rio
saranno senza le Star
Le mitiche barche lariane saranno sostituite dal catamarano Nacra 16. A sospresa anche il kite sostituirà il windsurf
La novità più interessante è l'introduzione del kitesurf, ovvero quegli "aquiloni" collegati ad una tavola che sono manovrati da una boma ed intercettano il vento che fa da propulsore.
Alle Olimpiadi verrà introdotta la modalità racing, ma esiste anche il freestyle. Il kitesurf prenderà il posto, sia per gli uomini che per le donne, del windsurf, la tavola RS X con cui, in estate, l'azzurra Alessandra Sensini inseguirà un'altra medaglia ai Giochi londinesi. La votazione del Consiglio dell'Isaf con cui si doveva decidere se far rimanere nel programma olimpico il windsurf o far entrare il kitesurf è stata molto serrata e si è conclusa con un 19-17 a favore della nuova disciplina.
Ma a Rio de Janeiro 2016 verranno introdotto anche il Nacra 17, catamarano con equipaggio misto che prenderà il posto della classe Star, e il Mackay (barche di fabbricazione neozelandese lunghe quasi 5 metri) al posto della classe Elliott 6 metri.
Il numero delle classi veliche olimpiche rimane comunque invariato, con dieci: cinque per gli uomini, quattro per le donne ed il Nacra 17 che è ad equipaggio misto.
Secondo il presidente dell'Isaf Goeran Peterson, «la scelta di queste nuove classi segna una nuova era per la vela. Il kitesurf verrà introdotto da subito anche ai Mondiali. Era giusto che questo tipo di gara guadagnasse la dignità olimpica, perché era pronto per questo e perché a Rio sarà un complemento spettacolare alle altre gare di vela del 2016».
Ovviamente l'esclusione della Star, peraltro già decisa l'anno scorso dall'Events Committee, ha deluso i costruttori lariani Lillia e Folli.
«Non è una novità - conferma infatti Stefano Lillia - ma i brasiliani non si rassegnano certo all'esclusione di una barca che in vent'anni ha portato loro tante medaglie olimpiche e che non potranno più vedere proprio in casa loro per Rio 2016». Ma ormai che si può fare? «Non so. Potrebbe succedere ancora qualcosa dopo Londra, ma se nulla succedesse più, vuol dire che in cantiere inizieremo a provare, vedere e rivedere pesi ideali, tecnica, tipologia di velisti per produrre anche noi i Nacra 17. Sperando che le licenze di costruzione non vengano limitate».
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