Sport
Giovedì 26 Luglio 2012
Paolini in versione olimpica
«Sono in forma, spero bene»
Il corridore comasco sarà in gara sabato nella prova di ciclismo su strada. Si tratta della sua seconda partecipazione ai Giochi dopo la felicissima esperienza di Atene 2004 culminato con l'oro azzurro di Paolo Bettini
Ma c'è un colore solo che le rappresenta tutte sintetizzando il percorso di Luca Paolini nel mondo del ciclismo. Ed è l'azzurro della nazionale, quello che più si sente appiccato alle pelle il 35enne comasco in procinto di disputare la sua seconda Olimpiade poiché a rappresentare l'Italia è stato chiamato ben otto volte ai campionati del mondo.
«Vero, ma i Giochi olimpici sono un altro paio di maniche - confida Paolini nella sede del ritiro tricolore al Devero hotel di Cavenago Brianza - perché l'avvenimento rappresenta un unicum. A tal proposito, mi contraria la circostanza di non poter partecipare alla cerimonia d'apertura di venerdì (domani, ndr) perché poi noi ciclisti il sabato abbiamo la gara in linea. Era andata così anche ad Atene 2004. Per fortuna che in Grecia ci siamo subito rifatti vincendo l'oro con Bettini... Ma a Londra non sarà facile concedere il bis».
«Di tattica non abbiamo ancora parlato - afferma -. Regista in corsa? Così si dice, vedremo. Al Tour mi sono gestito bene e ho provato la gamba nelle due tappe più lunghe. Sono uscito in forma dalle strade francesi e se sarò in giornata, sabato potrei combinare qualcosa di buono. Sarà una gara difficile da interpretare, ma soprattutto ci sarà da correrla con intelligenza. La squadra britannica è molto forte e Cavendish in volata è un drago. Dovremo far di tutto perché non si giunga a uno sprint a ranghi compatti. E questa è un'ipotesi che piace anche a molti altri che non sono propriamente veloci».
Leggi l'intervista completa nell'edizione de La Provincia in edicola giovedì 26 luglio
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