Abbonamenti Cantù
Il braccio di ferro

Dopo le proteste dei tifosi, la società non ha ancora preso una posizione. Si aspettano news dal patron Dmitry Gerasimenko

Lontano da Bormio, sede del ritiro della Pallacanestro Cantù , a tenere banco è ancora una volta la campagna tesseramenti per la stagione 2017-2018. Tra i tifosi, del resto, non si parla d’altro e, dopo il comunicato ufficiale degli Eagles Cantù 1990, cuore storico del tifo biancoblu, dalla società non è trapelato ancora nulla che possa fare in qualche modo presagire un passo indietro.

Di sicuro, all’interno della compagine societaria della Pallacanestro Cantù una riflessione, profonda, è in atto. Seppur non confermata, l’alzata di scudi attuata dai frequentatori più accaniti di quel che fu il Pianella e di ciò che ancora per diverso tempo sarà il PalaDesio ha aperto più d’una discussione anche in società, segnale evidente che le lamentele della piazza non sono cadute nel vuoto. Questo, beninteso, non significa che qualcosa cambierà davvero.

La questione è ora nelle mani del patron Dmitry Gerasimenko, che pur lontano da Cantù parrebbe intenzionato a non modificare la campagna abbonamenti. Il condizionale è d’obbligo, perché non ci sono conferme né smentite a rappresentare quello che sia il reale pensiero della proprietà della Pallacanestro Cantù. Al momento, dunque, si va avanti così come prospettato a inizio settimana, in attesa degli eventi.

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