Addio a Viscardo Brunelli
Lo storico della Comense

Si è spento ieri a 88 anni: autore di diversi libri e panathleta di lungo corso

Uomo di garbo, Viscardo Brunelli. Quello era il suo tratto distintivo. Non certo l’unico. Perché la disponibilità, la cortesia, l’educazione e la delicatezza appartenevano al personaggio. Caratterizzandolo e contraddistinguendolo.

Viscardo se ne è andato ieri, nel suo letto d’ospedale al Valduce. Laddove è stata allestita la camera ardente, mentre le esequie saranno celebrate lunedì alle 15 nella parrocchiale di Lipomo.

Aveva 88 anni - classe 1931 - quest’affabilissimo umbro nativo di Città Castello che a Como era sbarcato nel 1944 e da qui non s’era più mosso (risiedeva a Lipomo). Atleta in gioventù (aveva giocato a calcio, praticato il tennis e l’atletica leggera e si era dedicato alle arti marziali) con la divisa della Comense. Che tanto ha amato, dedicandole diversi libri dei tanti da lui scritti (soprattutto di pugilato) in età matura. E che già ieri è stata posta sulla bara.

Collezionista di armi antiche, ricercatore certosino, non si lasciava sfuggire nulla e in casa conservava documenti rarissimi. Per diversi anni vicepresidente del Panathlon di Como, Viscardo rappresenterà un esempio per le nuove generazioni.

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