Allenamenti a porte aperte
Culpepper con il freno tirato

Pochi affezionati a seguire la seduta al Caimi. A dirigere è Sodini, Bolshakov osserva e fischia

Porte aperte, ieri pomeriggio, al Toto Caimi. Non che il pubblico nel palazzetto fosse numerosissimo - soltanto qualche manciata di curiosi sulle tribunette della palestra di Vighizzolo - però per lo meno un po’ di interesse per la truppa agli ordini di coach Kiril Bolshakov c’è stato, segno del desiderio dei più affezionati di vedere all’opera i giocatori appena rientrati dal ritiro di Chiavenna-Bormio.

Non c’era, ovviamente, Jaime Smith, volato in tutta fretta negli Usa a causa della scomparsa della madre; abile e arruolato, invece, Randy Culpepper, sebbene almeno apparentemente il giocatore americano non spinga più di tanto sull’acceleratore.

Fermo ai box, ma comunque presente attorno al parquet, David Reginald Cournooh, cui di certo non manca il desiderio di tornare protagonista sul campo. S’inizia alle 17 a centrocampo, con Bolshakov che impartisce la lezioncina d’avvio prima di chiedere ai suoi ragazzi di battere il classico cinque. A dirigere l’allenamento è il suo vice Marco Sodini, mentre il capo-allenatore si gode dalla panca il lavoro dei suoi uomini, dispensando qua e là qualche fischio (l’immancabile fischietto, infatti, è lì attorno al suo collo) all’indirizzo di chi non segue alla lettera le spiegazioni dell’assistente.

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