Arnaboldi è grandissimo
Rischia grosso, poi vince

Il canturino supera Gaio e vola in semifinale agli Assoluti

Se è vero che il tennis è “lo sport del diavolo”, ebbene ieri a Todi, ai campionati italiani Assoluti, se ne è avuta una conferma.

Perché quando tutto sembrava (sembrava…) compromesso per il canturino Andrea Arnaboldi e la partita ormai molto ben indirizzata in favore dell’avversario Federico Gaio, sulla terra rossa umbra sono spuntate… le corna.

E il finale è tutto da raccontare. Al super tie break dei quarti di finale, con un set vinto a testa, Gaio si è trovato a condurre sul 9-6, con tre match point a disposizione e dopo aver vinto sul velluto il secondo set, quindi nella situazione psicologica ideale per chiudere in carrozza l’incontro con Arnaboldi.

Che – si sa - ha sette vite: palla in mano al brianzolo, che sfrutta bene il doppio turno di battuta, annullando i primi due match point, portandosi sull’8-9. Palla a Gaio, che spreca anche la terza palla della vittoria: 9-9. Ancora Gaio alla battuta, scivolata, errore e sorpasso di Arnaboldi: 10-9. Quadro mutato, incredibilmente: servizio di Arnaboldi che chiude l’incontro sfruttando il primo e unico match point a disposizione, vincendo con il punteggio di 7-6 (9-7) 1-6 11-9.

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