DoloMyths Run Vertical al via
La comasca Gelpi cerca il bis

Corsa in montagna - Dopo la spettacolare vittoria di domenica scorsa è chiamata a una difficile impresa: le avversarie sono competitive

Dopo la spettacolare vittoria nello scorso fine settimana nel Vertical Vioz, Paola Gelpi torna in gara venerdì i con il DoloMyths Run Vertical.

L’evento griffato Salomon, che eleva la Val di Fassa a paradiso della corsa in quota, è una competizione di sola ascesa che prevede la partenza dalla località Ciasates ad Alba di Canazei (1.465 metri) e l’arrivo in località Spiz sulla Crepa Neigra (2.465 metri).

Una sfida esplosiva e particolarmente impegnativa, valida sia come prova del Vertical Kilometer World Circuit sia come combinata Finstral Vertical Cup, in abbinamento con il Vertical Tovel del 4 agosto. L’obiettivo per gli oltre 250 partecipanti, o meglio per i big in gara, è quello di infrangere i record che appartengono all’altoatesino Philip Götsch, con il tempo di 31’34” stabilito nel 2016, e alla francese Axelle Mollaret, che lo scorso anno fermò il cronometro a 37’39.

La detentrice del primato però non sarà al via, ma non mancano le avversarie per Paola Gelpi. La lezzenese (23 anni) che da alcuni anni abita a Folgarida, dove è maestra di sci, dovrà guardarsi dalle altre due transalpine Christel Dewalle e Jessica Pardin, dalle svizzere Elisa Chabbey e Vicotira Kreuzer, dalle due gemelle svedesi Sanna e Lina El Kott Helander, ed ancora dalla ceca Zuzana Krchova, dalle due statunitensi Megan Mackenzie ed Hillary Gerardi, dalla norvegese Therese Sjursen, dalla finlandese Susanna Saapunki, dalle spagnole Claudia Sabata Font, Maite Maiora e Laura Orguè.

Come se non bastasse il pericolo straniero, la comasca dovrà stare attenta alle altre azzurre Stephanie Jimenez, Francesca Rossi, Veronica Bello, Elena Nicolini, Giorgia Felicetti. La lezzenese però non si scompone:i Vertical sono un “atto dovuto” in questo momento con i problemi muscolari che le impediscono di partecipare alle skyrace. «Provo sempre a fare del mio meglio, nonostante gli intoppi», dice la comasca.

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