Il grido d’allarme della ginnastica
Loi: «Il lockdown ha fatto disastri»

Sconfortante il quadro del tecnico comasco: «Si è persa la coordinazione motoria». Iscrizioni, il conto però torna. Rizzoli: «Abbiamo avuto delle rinunce, ma anche nuovi arrivi».

Un decadimento impressionante nella coordinazione motoria, una regressione nella socializzazione e un abbassamento nella soglia di attenzione. Il lockdown e la lunga “assenza” in palestra hanno colpito duro, in particolare nei ginnasti più giovani.

A tracciare lo sconfortante quadro è Sergio Loi, tecnico di grande esperienza (64 anni) e fondatore della Gioy, ma il riscontro arriva anche da altri allenatori. «Grazie alla palestra di proprietà ad Albese, ho potuto riprendere l’attività già a settembre, applicando tutte le attenzione per il Covid -spiega -. Mentre non ho potuto riaprire ad Alzate, con i ginnasti che vengono nella sede principale. I genitori, nonostante le paure per la pandemia, si sono dimostrati entusiasti di poter riportare i loro figli in palestra. Attualmente sono 300 i ragazzi che frequentano, e provengono da tutta la provincia. Un 20% sono nuovi iscritti».

Dopo un mese di attività, Loi ha potuto tirare delle conclusioni. E sono “drammatiche”. «Mi sono accorto -e questo vale soprattutto per i più giovani dei corsi promozionali - che i ragazzi hanno perso moltissimo nella coordinazione motoria. Già prima del lockdown - prosegue il tecnico comasco - c’erano dei problemi, ma gradatamente eravamo riusciti a recuperare. Questi mesi di forzata inattività hanno fatto regredire in maniera pesante. Ci vorrà molto tempo per poter recuperare e ritornare ai livelli di prima».

Loi ha notato poi che anche la soglia di attenzione si è abbassata di molto. «Fanno molta più fatica a capire quello che si vuole trasmettere. L’essere rimasti chiusi in casa, attaccati alla televisione o al computer, ha fatto decadere la capacità di concentrazione. E, non ultimo per importanza, ha creato anche dei problemi di socializzazione. Per fortuna la ginnastica è una disciplina individuale, dove però ti alleni assieme e puoi confrontarti, non solo per essere più bravo ma anche solo per migliorare».

La Polisportiva Fino Mornasco è ripartita da una decina di giorni. Anche qui, a sorpresa, i genitori hanno portato le bambine a fare ginnastica. «La risposta è stata decisamente positiva -spiega la direttrice tecnica Laura Rizzoli -.Abbiamo avuto delle rinunce, ma ci sono anche delle “nuove entrate”. I genitori stanno rispondendo in maniera molto disciplinata».

Sul peggioramento nella coordinazione motoria, Rizzoli ha le idee molte chiare: «Non posso dire se sono peggiorate, anche perché le bambine del giorno d’oggi hanno delle grandi difficoltà. Sulla socializzazione invece non ho visto dei peggioramenti»

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