Arena, Cantù Next, sinergie
Una stagione straordinaria

L’orgoglio della città del mobile per i progetti di Pallacanestro Cantù. Il gm Santoro: «Qualcosa di importante in Brianza, modello da seguire per tutti»

Sarà la stagione, come tutti si augurano, della partenza della nuova arena. Nel senso che chi verrà a giocare alla Pallacanestro Cantù, o chi ci rimarrà, per la prima volta lavorerà al fianco di coloro che staranno costruendo il palazzo di corso Europa.

Situazione non di poco conto, che sottolinea anche il general manager Alessandro Santoro. «Per noi che non siamo di Cantù - dice - questa cosa ha un sapore straordinario. Per chi invece è di qui penso che ci possa essere una punta di orgoglio eccezionale. Si realizza, in Brianza. un qualcosa di importante, che rappresenterà un esempio da seguire per chiunque dello sport voglia farne un valore. E non mi riferisco soltanto al lato sportivo della questione, ma anche a quello sociale, che ricopre un’importanza non di poco conto».

E in questo contesto si innestano i rapporti sempre più stretti tra Pallacanestro Cantù e Cantù Next. Qual è il valore aggiunto di questa saldissima sinergia?

Santoro non ha alcun dubbio. «Non si tratta solo di un valore aggiunto - spiega il gm biancoblù -, ma di una condizione di serenità rispetto alle variabili che questo sport e questo mestiere possono nascondere nell’arco di una stagione».

Quindi un vantaggio in più non solo per chi programma, ma anche per chi deve fare. «Avere un gruppo di imprenditori aggiunti a quel che Pallacanestro Cantù fa in proprio - e penso al contributo di Roberto Allievi, Antonio Biella e Walter Sgnaolin, tra gli altri - e che vigila sull’attività del club senza mai far mancare il proprio apporto rappresenta un unicum. È così, con il lavoro del presidente Sergio Paparelli e dell’ad Andrea Mauri, che si dà credibilità e serenità al progetto, permettendoci di programmare e pianificare», conclude il gm Santoro.

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