Cattaneo: «Sotto i 38 secondi
e vado alle Olimpiadi in staffetta»

Parla il velocista di Rovellasca, in pianta stabile in Nazionale

«Il rinvio delle Olimpiadi al 2021, ha anche un aspetto positivo: c’è un anno in più per prepararsi nel migliore dei modi». Federico Cattaneo, riesce a vedere un lato “favorevole”, dello spostamento di Tokyo 2020.

Il velocista comasco (26 anni), cresciuto nell’Atletica Rovellasca, sta trascorrendo il lockdown per l’emergenza coronavirus a Torino dove vive dal novembre 2014, per essere allenato da Alessandro Nocera. Sono saltati tutti gli impegni previsti, allenamenti collegiali compresi, della staffetta della 4x100, della quale fa parte, sulla strada verso i giochi olimpici. «Una decisione inevitabile, per la salute di tutti -spiega -. Adesso l’importante è rispettare le indicazioni che ci vengono date. Speriamo, con la produzione del vaccino, di poter tornare, quanto prima alla normalità».

La pandemia ha stravolto i programmi e gli obiettivi. «Adesso dobbiamo navigare a vista, senza traguardi. Ed aspettare l’evoluzione della situazione».

I Campionati europei di Parigi sono ancora in calendario (si dovrebbero tenere dal 25 al 30 agosto). «Potrebbe essere l’appuntamento più importante della stagione - dice il comasco, tesserato per l’Aeronautica -.Dopo la bella esperienza della semifinale individuale dei 100 dei continentali di Berlino 2018, mi piacerebbe ripetermi».

Anche se la gara clou per il comasco rimane la staffetta. La qualificazione per Tokyo andrà conquistata, ma non sarà un problema per il quartetto azzurro. Dopo le otto finaliste dei mondiali, staccheranno il pass olimpico altre otto staffette in base al ranking. L’Italia è decima e il lasciapassare è a portata di “testimone”.

La pandemia ha rivoluzionato la vita anche degli atleti. «Da inizio aprile mi alleno esclusivamente in casa - dice Cattaneo -.Da un mese la condizione è cambiata e anche noi atleti di interesse nazionale, abbiamo dovuto rinunciare agli allenamenti all’aperto».

Una situazione inedita che porterà, sicuramente, ad un dopo lockdown, tutto da scoprire. «Adesso posso soltanto mantenere il tono muscolare e fare delle elettrostimolazioni. Per fortuna andiamo incontro alla stagione calda:questo favorirà la ripresa. Dovremmo fare meno fatica a recuperare la forma».

La staffetta è una specialità di squadra, che richiede un grande affiatamento. E anche tanti allenamenti assieme. «È un po’ che non mi vedo con i miei compagni - dice il comasco -.Però ci sentiamo al telefono o sui social. Tra di noi c’è sempre stato un clima fantastico».

La sosta forzata ha permesso a Cattaneo di dedicare più tempo allo studio. Dopo la laurea in scienze motorie, adesso è iscritto ad Economia aziendale. «È un’università on line e dopo aver chiuso il primo anno, ho iniziato a dare un paio di esami del secondo. Che sono andati bene, con un 27 e un 30. Era un mio obiettivo da anni, l’economia e ci tengo ad arrivare in fondo».

L’obiettivo olimpico è la finale. «Sarà durissima - conclude -.È il sogno nel cassetto di tutta la squadra, ma per arrivarci dobbiamo abbattere il muro dei 38 secondi. E farlo in maniera stabile. Però ci proveremo».

Per i 200 metri invece, è ancora presto. «Prima le Olimpiadi e poi chissà». 

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