«La finale europea? Potevo solo sognarla qualche tempo fa»

Il bilancio di Salaris alla rassegna Under 20 è comunque positivo viste anche le due gare

Il quinto posto nella staffetta 4x100 e l’uscita in batteria nei 100 metri. È il bilancio della partecipazione di Nicolò Salaris nei Campionati europei Under 20 di atletica leggera. L’andratese (19 anni) può essere soddisfatto, anche per avere preso parte, sulla pista dello stadio di Gerusalemme, alle due prove della staffetta, da titolare, sempre nella prima frazione. Anche se, sulla base di tempi di accredito, l’Italia poteva aspirare a qualche cosa di più.

Il portacolori del Gs Bernatese, ha dato il massimo e ha avuto anche il merito (non conta nulla, ma è sempre una situazione positiva) di far registrare il miglior tempo di reazione, nella finale. «Mi porto a casa una finale europea che, solo fino a poco tempo fa, potevo soltanto sognare di correre», il commento dell’andratese che, giustamente, guarda agli aspetti positivi.

Sulla finale della staffetta hanno inciso (non fosse altro per il “non ottimale” numero di corsia, la due, nell’atto decisivo) le difficoltà nella batteria. «I cambi sono usciti male, anche se siamo riusciti lo stesso ad accedere alla finale», ricorda il velocista comasco.

Che tra le cose positive deve mettere anche il doppio impiego nella staffetta: un attestato di stima da parte dei tecnici. Ma, anche e soprattutto, la certificazione del superamento (almeno a Gerusalemme) dei blocchi psicologici (che hanno portato anche a dei problemi fisici) negli appuntamenti importanti.

E sbaglia chi pensa che il comasco abbia “bucato” la prova individuale. Certo si è fermato nella batteria, mentre la speranza era quella di approdare alla semifinale. La concorrenza però era tanta e l’andratese, seppur con il vento a favore di poco sopra i due metri al secondo (il massimo consentito) si è migliorato, scendendo a 10”57. Senza dimenticare che, solo quattro anni fa, giocava a calcio nel Grandate e ha iniziato a fare atletica al secondo anno tra i Cadetti.

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