Basket: fai attenzione, Cantù
Oggi c’è l’ambizioso Avellino

Sinora in campionato la squadra di Sacripanti non ha ancora affrontato una rivale così forte

Il proprio dovere l’ha fatto ampiamente sinora Cantù nelle due partite interne di campionato. Vale a dire prendere subito le distanze e indurre presto alla ragione due team quali Pistoia e Pesaro a lei decisamente inferiori. Se l’ambiente oggi resta tale quale, ovvero la Mapooro Arena di Cucciago, cambia invece lo scenario e non di poco. Perché dentro il vecchio Pianella si affaccia Avellino, club che non evoca chissaché anche perché di fascino non è che ne abbia mai emanato molto (la Coppa Italia 2008, una semifinale scudetto e la partecipazione a un’Eurolega le perle nella storia della Scandone). Eppure quest’anno la Sidigas di ambizioni ne nutre parecchie. E a ragione verrebbe da dire perché la squadra che è stata affidata a coach Vitucci (artefice della meravigliosa stagione scorsa di Varese, team del quale era alla guida) è caratterizzata da un alto tasso di qualità.

Come roster, è convinzione diffusa, Avellino si fa preferire a Cantù. E infatti, la Sidigas in sede di pronostico alla vigilia di campionato nelle varie ideali griglie di partenze stava sempre davanti ai biancoblù. Ora in classifica, per la verità, le sta dietro, ma quattro soli turni di serie A sono ancora poca roba per aiutarci a fiutare come si indirizzerà la stagione delle diverse protagoniste.

Avellino ha confermato buona parte degli effettivi che l’anno passato si sono resi autori di una eccellente seconda parte di stagione. Alludiamo ai vari Lakovic (leader degli assist della serie A con 4.8 di media), Richardson, Dean, Ivanov (sta viaggiando a 16.8 punti e 8.3 rimbalzi di media) e Dragovic nonché ai due italiani Spinelli e Biligha ai quali è stato aggiunto un bel cavallo di ritorno quale Cavaliero. Ma le addizioni che più hanno rafforzato la banda irpina sono state quelle di Will Thomas e Jarvis Hayes, statunitensi con passaporto georgiano il primo e qatariota il secondo. Thomas ha avuto subito un forte impatto con il basket italiano: per il centro, infatti, 19,3 punti (5° capocannoniere della serie A) e 8,3 rimbalzi di media a gara. Quanto a Hayes, per lui - ala - parlano innanzitutto le sette annate in Nba tra Washington, Detroit e New Jersey, prima ancora che i 9,5 punti di media con la Sidigas.

Quanto a Cantù, oggi al completo, la formazione di Sacripanti (oggi per lui la panchina n.450 in serie A) punta a mantenere imbattuto il palazzetto di casa cercando così di strappare il sesto successo tra coppa e campionato.

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