Abass firma per Bologna
Tre anni con la Virtus

«Sono emozionato e felice» ha detto “Abi” facendo ingresso a sorpresa nel corso della conferenza stampa

Il comasco Awudu Abass è da ieri ufficialmente un nuovo giocatore della Virtus Segafredo Bologna. Ciò che si sospettava da tempo e che negli ultimi giorni veniva ormai dato pressoché per scontato ha dunque ottenuto finalmente tutti i sacri crismi. Il ventisettenne di Camerlata, cresciuto alla Pallacanestro Cantù della quale è stato anche capitano in età molto giovane, ha firmato un contratto triennale con quella che anche quest’anno si va delineando quale principale rivale di Milano nella corsa allo scudetto. L’entità dell’ingaggio non è stata resa nota, ma da quanto trapela da “Basket City” saremmo attorno al milione di euro - da top player insomma - con emolumenti a salire stagione dopo stagione.

«Sono emozionato e felice - ha esordito così “Abi” facendo ingresso a sorpresa nel corso della conferenza stampa indetta dal patron della Segafredo, Massimo Zanetti per illustrare lo stato dell’arte in casa “V nere” -. Questa è una società che sta crescendo sempre di più e quando mi è stato riferito che ero nei pensieri del club non c’ho pensato due volte a farmi trovare disponibile. E poi, con un allenatore come Sasha (Djordjevic, ndr)... Sono qui per aiutare la squadra a centrare quegli importanti obiettivi che la Virtus si è data. Non sono certo venuto per prendermi una rivincita a distanza nei confronti di Milano e dunque per rimpiazzare a Bologna i minuti in campo persi all’Olimpia. Il passato è, appunto, passato e non conta più. Occorre solo guardare al futuro».

A proposito, a 27 anni può essere ritenuto questo lo step definitivo della carriera? «Nel progetto c’è anche l’Eurolega e io sono ovviamente venuto anche per questo motivo. Ma non solo. Perché, a prescindere dalla coppa europea che disputeremo quest’anno, si tratta per me di una grandissima opportunità. I propositi di entrambi, intendo miei e del club, sono ottimi e la mia voglia di tornare a giocare è tanta. Per di più con questa nuova maglia... Non vedo l’ora. Sarà una bella sfida perché si tornerà da un lungo stop e sarà così una sfida per tutti».

Eppure la trattativa non è stata breve e Abass si è fatto attendere. «Ogni cosa ha un suo naturale processo di svolgimento e richiede il suo tempo - la considerazione di Awudu-. Vero, è stata lunga, ma sin da subito eravamo già molto avanti. Fa parte del gioco. Del resto funziona così il mercato. E nessuno ci correva dietro».

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