Arrigoni: «Varese gran bella squadra
Pancotto e Caja sono due insegnanti»

Il consulente tecnico della Pallacanestro Cantù ci introduce al derby di domenica. «Per noi si tratta di una partita molto difficile, ma dovremo far di tutto per strappare i due punti».

Era la metà di ottobre, il campionato si era lasciato alle spalle le prime quattro giornate e durante un’intervista al nostro giornale Bruno Arrigoni ebbe a dire «chi mi ha più colpito è Varese che dopo il tonfo con Sassari si è messa a girare come un orologio giocando veramente bene, con Caja bravo a responsabilizzare tutti i suoi giocatori». Ebbene, quasi due mesi dopo “quella” Varese sarà domenica avversaria di Cantù nel derby del PalaBancoDesio (alle 17).

Arrigoni, è sempre convinto riguardo quanto a suo tempo da lei sostenuto? «L’opinione si è rafforzata perché l’Openjobmetis, soprattutto in casa, ha dato prova di essere una squadra ben preparata, motivata, amalgamata e con tutti i crismi».

Ci fornisce una spiegazione riguardo il momento tutt’altro che positivo che sta attraversando Cantù? «Le ultime partite perse a Desio, unitamente alla sconfitta accusata a Pistoia, hanno una cifra comune rappresentata dall’inesperienza che non è soltanto anagrafica ma si tratta anche di una “gioventù tecnica” perché in qualche caso il background da esperienze di livello tecnico è limitato e in qualche altro taluno arriva da realtà in cui vincere o perdere conta relativamente. Così gli errori si accumulano e diventano una zavorra che ti spinge sul fondo e ti penalizza. Di positivo trovo che ci siano diversi margini per crescere. Certo il tempo non è il nostro miglior alleato. Domenica sarà una partita difficile, su questo non piove, ma dovremo far di tutto per strappare i due punti».

Cesare Pancotto (981 panchine in serie A) e Attilio Caja (632) sono allenatori di lungo corso. «Si tratta di due insegnanti che spiegano pallacanestro pur con un metodo e un approccio diversi».

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