Bolshakov: «Non un unico leader
ma Brescia ha tanti protagonisti»

Il coach di Cantù sulla rivale di domenica: «Squadra ben costruita nella quale potenzialmente ogni giocatore può prendere l’iniziativa».

Archiviata la doccia fredda in terra veneta, dunque, per Cantù è subito ora di voltar pagina e di riprendere la rotta verso le parti nobili della graduatoria. Il primo ostacolo è quello di domenica, quando alle 18.15 la Leonessa farà il suo ingresso in campo al PalaBanco decisa a vendere cara la sua pelle.

«Rispetto a Venezia, Brescia ha forse qualche giocatore in meno - sottolinea coach Kiril Bolshakov -. Sappiamo però che sette-otto di loro sono davvero d’alto livello e conseguentemente dovremo impegnarci al massimo. La vera difficoltà sta nel fatto di sapere che affrontiamo una squadra nella quale potenzialmente ogni uomo può prendere l’iniziativa. Non c’è un unico vero leader, insomma».

Detto di Brescia, Cantù vuole riscattarsi prontamente davanti ai suoi sostenitori. «Il problema della scorsa settimana non è stata tanto la sconfitta, che contro Venezia ci può anche stare. La questione riguarda ancora una volta la gestione del terzo quarto, nel quale non siamo riusciti a incidere». Come migliorare, dunque? «Il problema lo conosciamo. Per affrontarlo dobbiamo aumentare la rotazione, evitando che i giocatori arrivino troppo stanchi dei momenti centrali del match».

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