Bucarelli orgoglio Cantù
«Ora siamo ancora più uniti»

«Nonostante le tante difficoltà e i problemi veri che abbiamo vissuto, siamo sempre stati concentrati»

Lorenzo “Lollo” Bucarelli è già carico. Dopo il secondo posto che Cantù ha ottenuto alla fine del campionato – che con la fase a orologio è anche migliorabile sulla carta -, l’esterno toscano della S.Bernardo ha voglia di nuove sfide.

Di grandi sfide. Perché Cantù ha dimostrato di poterle affrontare tutte bene, anche quando non era al meglio della condizione.

La dimostrazione sta nella classifica e nella striscia di vittorie ottenute “in apnea” tra marzo e aprile: «Nonostante le tante difficoltà e i problemi veri che abbiamo vissuto, siamo sempre stati concentrati. Con undici gare in un mese, siamo mancati solo nel terzo quarto contro l’Urania. È stato un periodo intenso, ma formativo per tutti noi: credo si veda, ora, che la squadra sia più unita e che cerca sempre di giocare per vincere cercando di mettere sempre qualcosa di aggiuntivo in quello che fa, partita dopo partita».

E, si spera, che ora ci sia un po’ di credito con la fortuna: «Non ci siamo fatti mancare nulla: Covid, infortuni muscolari, la perdita del capitano e dello straniero no vax. Ci sono arrivate addosso un bel po’ di situazioni negative, speriamo di aver saldato ogni conto con la “sfiga”».

Battuta Treviglio, ma solo giovedì era arrivata la bella affermazione contro Udine: «Un successo fondamentale, che ci deve dare ancora più consapevolezza nei nostri mezzi. Abbiamo dimostrato che la sconfitta in Coppa Italia era stata frutto più che altro di un nostro momento di “down” fisico, più che tecnico. Vincere a casa loro ci ha dato tanta fiducia. Probabilmente, ora non li incontreremo più, ma battere la squadra più forte dalla A2 è stato davvero incoraggiante».

Sull’onda lunga del successo in Friuli, è arrivata un’altra vittoria convincente contro Treviglio, in cui è stata importante la componente morale.

Perché, dopo le due precedenti sconfitte, nessuno a Cantù aveva voglia di concedere il tris ai bergamaschi: «È una squadra difficile da affrontare, perché ha giocatori fortissimi sugli esterni. Stavolta siamo stati bravi a limitarli, anche se c’è stata qualche pausa durante la partita. In questo dobbiamo migliorare: ridurre i nostri cali, perché ai playoff questi momenti si possono pagare a caro prezzo».

Ora si apre una fase a orologio, con quattro partite contro avversarie nuove, dell’altro girone.

Cantù può fare ancora la corsa su Udine per il primo posto: «Ora però non dipende solo da noi: speriamo in un passo falso, ma se Udine non perde e noi non perdiamo, non cambierà nulla. Il vero obiettivo è consolidare il secondo posto. Prevedo quattro partite da affrontare con la massima concentrazione, importanti per la griglia playoff. Saranno un ottimo test, in cui prendere fiducia per arrivare prontissimi a gara1».

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