Cantù a Pistoia
Esame di maturità

Pistoia-Cantù, è già sfida importante. Siamo solo alla seconda giornata di campionato, ma il calendario propone subito un esame

Pistoia-Cantù, è già sfida importante. Siamo solo alla seconda giornata di campionato, ma il calendario propone subito - stasera alle 18 al PalaCarrara - una sfida tra la squadra capace di mettere in bacheca il primo trofeo dell’anno – la Supercoppa – contro quella costruita per vincere il campionato. Banco di prova quindi importante per Cantù, che ha battuto bene l’Orlandina al debutto, ma con qualche passaggio a vuoto. Ma si sta lavorando su tutto, come ha ricordato coach Sodini, soprattutto sull’automatizzazione dei meccanismi.

Campo da sempre difficile per Cantù, Pistoia è un ricordo particolarmente dolce per Sodini, toscano di nascita: nel novembre del 2017, quando sedeva sulla panchina di Cantù, l’allenatore riuscì infatti nell’impresa di sfatare un tabù che aveva visto sempre perdere la squadra brianzola nei precedenti confronti in terra toscana. A spezzare quella striscia di 4 sconfitte e 0 vittorie al “PalaCarrara” ci pensò soprattutto Randy Culpepper, autore di 36 punti.

A proposito di ex canturini del recente passato, la S.Bernardo-Cinelandia Park ritroverà Jazz Johnson e Nicola Brienza. Il tecnico – che negli anni in Brianza vestì principalmente i panni di assistente, salvo poi intraprendere la carriera di capo allenatore – prese le redini di Cantù nel febbraio del 2019, inanellando 9 successi in 13 partite nel girone di ritorno della stagione 2018/19. Johnson, americano di Portland, lo scorso anno militò in Brianza nella sua esperienza da rookie. In Lba ha collezionato 29 presenze, totalizzando quasi 11 punti e 3 rimbalzi a partita, tirando con il 41% da tre. Al debutto nel campionato di serie A2 contro Casale Monferrato ha chiuso il match con 20 punti e 5 assist, confermandosi un riferimento focale per la sua nuova squadra, dopo averla trascinata alla vittoria in Supercoppa.

Cantù invece giocherà ancora senza Bucarelli: questo è quello che è stato detto, ma potrebbe comunque esserci una presenza, non supportata da una grande condizione. L’esterno sta cercando di risolvere un versamento nelle fasce muscolari del quadricipite. Certa è invece l’assenza del pivot Ilia Boev, ancora alle prese con un’infiammazione acuta all’appendice.

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