Cantù, Bayehe: «Si gioca
per vincere, io ci sono»

Lodato dal coach Sodini, il giocatore camerunense ha trovato il suo spazio e sta crescendo. Grinta e umiltà: «Siamo primi, però le difficoltà ci sono». I limiti: «Migliorare i parziali». Ai tifosi: «Voglio dare tutto»

Sempre più protagonista, sempre più a suo agio in questa squadra che punta a stare in alto: Jordan Bayehe, 22 anni, lungo della S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù, è stato uno dei più continui in questo girone di andata di serie A2 che si concluderà il 2 gennaio.

Passi decisi in avanti

Seconda stagione a Cantù, unico confermato della scorsa stagione anche in virtù di un contratto biennale, il camerunense di formazione italiana sta crescendo a vista d’occhio. Tra i lunghi più interessanti due anni fa in A2, lo scorso anno in A con Cantù ha trovato spazio e considerazione risalendo le posizioni - nella sfortunata annata dei centri via via visti in Brianza –, partendo a fine stagione fisso nel quintetto canturino.

Ancora una volta, coach Sodini ne ha tessuto le lodi dopo la vittoria contri l’Urania Milano. È un Bayehe quindi sempre più al centro del progetto. E lui è felice di esserlo: «Dico la verità, sono soddisfatto della mia stagione, anche se punto sempre a migliorare. Ma siamo primi, ci stiamo abituando a vincere, e questo è ancora più importante delle mie statistiche e delle mie performance».

Nelle ultime due partite – quella persa contro la Bakery Piacenza e quella vinta contro l’Urania Milano – ha dato un sostanziale contributo alla causa con 16 e 15 punti, con ottime percentuali da 2 (5/6 e 5/7, sfiorata la perfezione in entrambi i casi).

Il percorso di crescita, in sostanza, continua: «Ma è giusto analizzare l’andamento della squadra. Siamo primi, qualificati per le Final Eight della Coppa Italia. Siamo favoriti? Certamente siamo in prima fascia, ma siamo una squadra nuova. Stiamo crescendo, vogliamo essere una squadra protagonista.

«Ma le difficoltà ci sono, anche se siamo in A2: conosciamo i nostri limiti, siamo lavorando per eliminarli». Per esempio, le pause che di tanto in tanto avvolgono Cantù anche in partite sulla carta tranquille: «I parziali, presi e dati, fanno parte di questo sport. Martedì contro l’Urania abbiamo subìto un parziale di 15-0. Siccome nel basket i parziali esistono, dobbiamo lavorare per migliorare: al massimo 6-0, è l’obiettivo del 2022».

Orgoglio e impegno

Intanto, Cantù è prima: «E siamo orgogliosi di questo. Ci siamo qualificati per la Coppa Italia di A2, una competizione a cui teniamo. Ci permetterà di affrontare le migliori quattro dell’altro girone, squadre che non conosciamo. Saranno squadre che probabilmente ritroveremo a fine campionato nei playoff».

Intanto, Bayehe si gode anche uno scenario diverso rispetto all’anno scorso, seppur in una categoria inferiore: «L’anno scorso si giocava per non retrocedere e per non perdere. Quest’anno si gioca sempre per vincere. La prospettiva è completamente diversa e molto stimolante: voglio dare tutto per aiutare Cantù a raggiungere gli obiettivi importanti che la società si è data per questa stagione».

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