Cantù, che bel gesto di Thomas
«Chiedo scusa a Brindisi e all’Italia»

Sui social la risposta del giocatore della Red October dopo le polemiche

Il suo gesto, di sicuro, non passerà alla storia per signorilità ed eleganza.

Appena segnato il canestro della vittoria, Charles Thomas s’è rivolto un po’ troppo provocatoriamente al pubblico di Brindisi e, portandosi le mani all’inguine, ha scatenato la protesta della società pugliese, che attraverso il presidente Ferdinando Marino ha stigmatizzato il gesto, chiedendosi come mai lo stesso non fosse stato punito con un tecnico dalla terna arbitrale.

A rispondere è stato lo stesso Thomas che, sui social network, ha spiegato la sua reazione con il clima nel quale si è giocata la partita. «In un ambiente così ostile, e dopo essere stato fischiato e deriso», l’aver trovato un canestro tanto importante l’ha spinto oltre.

«Estendo le mie scuse, sincere, a tutti gli italiani che ho offeso», continua, ricordando di essere «padre, marito e, ancora più importante, un professionista».

Pur parlando di «equivoco» circa l’interpretazione dell’azione, Thomas chiude con le scuse al presidente, al club, ai tifosi e a tutti gli appassionati di basket.

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