Cantù, è arrivata
la settimana della svolta

In questi giorni dovranno essere sciolti diversi nodi all’interno della società biancoblù. Sarà rottura definitiva tra la proprietà e coach Recalcati?

Quella che prende le mosse quest’oggi si preannuncia una settimana particolarmente importante se non addirittura fondamentale per la Pallacanestro Cantù.

Innanzitutto, all’ordine del giorno c’è da affrontare un tema delicato assai che risponde al nome di Carlo Recalcati. Non è un mistero che le recenti dichiarazioni pubbliche del coach non siano state gradite alla proprietà. Così come mistero non è che l’allenatore non condivida affatto le modalità con cui la famiglia Gerasimenko si sta muovendo sul mercato - e non solo - lasciandolo all’oscuro delle operazioni e non agendo di concerto con lui.

Insomma, il rapporto è sul punto di rottura. Certo che sia nel caso se ne andasse di sua sponte il Charlie, sia che fosse di fatto messo alla porta, per Cantù rappresenterebbe comunque una sconfitta. Oltre che un’altra brutta pagina delle propria storia.

La vertenza allenatore non è però l’unica da appianare poiché ci sarebbero almeno un altro paio di situazioni da dover essere sanate al più presto. Perché all’indomani del congedo da Gianluca Berti - e del successivo diniego che il club ha rimediato da Renato Pasquali - continua a far difetto una figura societaria rilevante quale quella di un general manager o direttore sportivo che dir si voglia.

Inoltre, dopo la separazione con Cinzia Lauro è rimasta scoperta la segreteria generale, prezioso crogiuolo anche per quanto concerne i rapporti istituzionali, oltre che gli adempimenti burocratici, con federazione e lega.

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