Cantù, match point
Può chiudere con Forlì

Cantù ha sfruttato in pieno il fattore campo nelle prime due sfide, battendo Forlì in casa 77-55 in gara1 e 71-62 in gara2

Primo match point in Romagna per Cantù contro Forlì. Stasera alle 20.45 – c’è la diretta tv su Ms Channel -, alla Unieuro Arena, si disputa gara3 dei quarti di finale dei playoff di A2 e la S.Bernardo ha già la possibilità di chiudere la serie e di qualificarsi con il minimo sforzo alla semifinale.

Cantù ha sfruttato in pieno il fattore campo nelle prime due sfide, battendo Forlì in casa 77-55 in gara1 e 71-62 in gara2 e oggi può davvero pensare di archiviare il primo scoglio dei playoff con tre partite. Cantù ha mostrato nei primi due appuntamenti solidità difensiva, ha quasi del tutto cancellato i blackout che, talvolta, in passato ne avevano condizionato alcune prestazioni, sta trovando protagonisti di volta in volta. E, non va dimenticato, ha un Vitali in più perfettamente inseritosi nei meccanismi di squadra in pochi giorni: è in Brianza da meno di una settimana, è già diventato un leader. E, nel ruolo di play, può sostituire in maniera del tutto naturale l’americano Bryant, i cui tempi di recupero si sono definiti nelle ultime ore: non lo si rivedrà in campo prima della semifinale, non prima quindi del 21 maggio. Sul fronte opposto, ancora indisponibile il miglior passatore della squadra, Palumbo, per problemi di pubalgia.

Sarebbe però sbagliato e fuorviante considerare la serie già chiusa. Perché Forlì ha dimostrato, specialmente in gara2, di avere i mezzi per imbrigliare i giochi canturini con una difesa a zona a tratti molto efficace. E resta, nonostante il settimo posto al termine del campionato, una squadra che aveva l’ambizione di disputare un campionato di vertice. I nomi ci sono, quello che è mancato – e coach Dell’Agnello è sicuro che non mancheranno a Forlì – sono stati i tanti tiri semplici che la squadra ha fallito, per colpe proprie e per la difesa efficace di Cantù. Del resto, anche Sodini ha francobollato l’impegno odierno così: «Sarà durissima». E i playoff sono, come dimostra la storia, una competizione in cui i pronostici possono anche essere sovvertiti.

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